Priegovi mi mandiate questa a
Barzalone, se oggi potete avere
per cui; per cagione di difetto c'ha auto,
e forse ha, un mio fanciullo. E se no, domane so non mancherà.
Fa buona pezza non v'ho visto: penso siate stato in
casa. E questo
benedetto
ufficio de'
Dieci, che è uno
mese e mezzo non fe nulla, mi dà
ora molta noia; per che non vi posso vedere. Di
Piero non so novelle:
maravigliomi non viene più a
casa. Vorrei assaggiaste d'un altro
vino
vecchio ch'io ho manimesso: penso vi piacerà più che l'altro. E se vi
paresse che
Piero tornasse un poco qui, io l'arei caro, e
mandere'lo
all'
abbaco qualche
mese. Io vi dico che i fanciulli, quando sono fanciulli,
se sì sfogano un poco co' fanciulli alle scuole le pazzie loro, è più
ragionevole che fare altro: tuttavia fatene vostro parere. Crederei che,
se aveste a
comperare un
puledro, credereste più tosto de' lor modi a
uno semprice che n'avessi istorti quattordici come ho io, che a uno savio
uomo, che non n'avesse auti. E a detto di monna
Margherita voglio
stare. Se mi volete bene, e portatemi amore, non vi turbate di cosa ch'io
vi dica: che pur questo non vi direi, se non che mi pare abbiate un poco
apparato a sapere lasciare andare le cose del mondo com'elle vanno; e
non volere por mano alla sua ruota, credendo ritenella. E parmi sappiate
più conoscere la pace dentro dell'anima, che non solavate. Cristo
benedetto, ch'è pieno di pace e d'amore, ve ne dia perfetto
conoscimento, e aiutivi e confortivi nella carità divina, e nell'
amore di coloro che voi amano per amor di lui. -
LAPO vostro, alle XI ore.
Penso andare
sabato a
Prato, e sarocci
domenica; chè odo monna
Bartola ha difetto: credo fia
terzana. Sappiate se volete nulla di là.