Al nome di Cristo crocifisso e della sua dolce Madre.
Carissima e dillettissima in Cristo Iesu. Disidero che in questa santa
quaresima
le predicasione abian fatto buon frutto in voi e in
Francesco; e confortovi,
carissima, in questi santi dì a recarvi la santissima Passione alla mente, acciò
che amiate quello eterno Amore che tanto ama voi, e che ringrasiate di sì
ismisurato dono; e insieme colla aflitta madre Maria e diletta diciepula
Madalena e con ogni divota anima vi senta quelle amare pene che per noi
sostenne, e con loro vi dolete sì, che nella santa Suressione con loro insieme
vi rallegriate di santa allegressa, cercando e trovando
messer Iesu. Ho inteso
che sapete legere: usatelo, però che dice santo Agostino, che la lessione
aministra alla orasione; empiesi l'anima legendo, e orando, per essa lessione
riceve gra' lume
i'nella anima: e tra l'orasione e la lessione siamo
amaestrati da Cristo Iesu e' Santi sui lo modo che abiamo a tenere ad aquistare
in questa vita la grasia, e di là la groria. Aoperiamo ora che abiàn lo tempo; e
così confortate
Francesco. Orate per noi, e noi volentieri oriamo per voi. Lo
Ispirito Santo vi riempia di sè. Se parlate a
maestro
Domenico da Peccori,
padre nostro, raccomandateceli. Ho inteso che ha predicato costì questa
quaresima. Confortate
Francesco in Cristo. -
SUOR
CHIARA, indegna
monaca di
Santo Domenico.
Carissima in Cristo, la Donna di
Francesco da Prato.