Al nome di Dio. A dì 13 d'aghosto 1394. Delle due mogia del grano Checho no' l'à tolte: se lle torrà, faremo quanto dite. Delle ischodelle, togline 24 ischodelloni picholi e delle schodelle quelle che tti pare, che c'à magore bisogno degli schodeloni che delle schodelle. Il grano abiàno dato ordine che si macinerà. Nanni di Ghiducio chonpie domani di fare al Palcho quanto v' àne a fare. Lengno àne chonputo e dice Meo che ve n'è suto meser Giovanni, e dice che l'àne achonco per ragone. Dice, meser Giovanni, che 'n puote venire chostà, di qui a lunedì, perch'àne a esere sabato chol piovano di Filettere. Del vino no' se n'è venduto se no' quello che ttu desti a Necio; dice Meo che ne venderà domane qualche barile per questa festa. Da Piero di mona Mellina abiamo auto 420 mattoni e 50 mezane. Chon quello de' pipioni siamo istato: dice no' sono anchora buoni. E gl'àne all'orto some 30 di rena, 'n vi si farà arechare più nulla insino no' sapiamo se Nanni vi deba venire o nno, ché no' lo abiamo potuto sapere istasera, perché tornò sì tardi, che no' fece la via di qua. Ser Chimenti ène tornato dal bangno e non esce fuori ed ène di mala voglia. Ad Antonio abiamo richordato più volte quanto dite. Di Cristofano t'òne avisato per quella ch'io ti mandai per Chastagnino, che chosì dise avea fatto chon noi: intraveràmi di questo chome del lengno. Del cerchare di mona Tadea farò domani. Del ..... diremo a Nanni di Ghiduccio quanto dite. A Meo diremo quanto dite. Il mantello e panni lini òne leghato inn uno iscughataio e in una chanovaccio della Franciescha: darollo domattina a Nanni da Santa Chiara, se llo potrà arechare; se nno, l'arecherà Nicholò di Piero. Del pane no' ti mando perch'io no llo sepi a ota ch'io ne potessi fare fare. Qui no' si farà più nulla da domani i' là, se no' lo mandi a dire: manderovi Meo a stare al Palcho chon Filipo per questa festa, che si dice vi sarà per tutta quanta Prato, perché, si dice, che il povano àne fatta invitare tanta gente. Se no' vuogli che vi vada, avisane; a mio parere era il meglo vi stese questi due dì. Altro no' dicho. Idio vi guardi. Chon questa sarà una lettera che ser Chimenti vi manda. per la Margherita, in Prato. Franciescho di Marcho da Prato, in Firenze. 1394 Da Prato, dì XIIII d'aghosto. Risposto dì 14.