Al nome di Dio. A dì 23 di novenbre 1398. Questa sera abiamo ricevuto una vostra lettera: apreso vi fare' risposta. Le lettere dite mandasti per Dino, non abiamo auto; questa sera sono ito a chasa sua a sapere quel n'à fatto e non n'è istasera entrato drento: domatina, quando sarà tornato, v'andrò. Per esse è risposta della lettera pichola noi facemo: si fu perché non avamo auto lettera da voi e aspetavavi anche istasera, si che però non ci distendemo in tropo dire. Piero lavorò ieri, cioè fece l'aquaio e rimurò l'uscio e ogi àe intonichato il detto aquaio e il chamino e à fatto una sogla a que' l'uscio di mezo e à alzato uno matone per choltello la soglia della porta da via. La lettera da Pistoia portò Meo di Bartolomeo tintore: domatina ne gli farò una, e tante ne gli farò che ne manderà risposta. Della lana non dimandai Nicholò di Piero, perché ela v'era istata tanto e perché e' gl'era tirato sì gran vento che l'era secha non che asciuta e, non di meno, s'ella mi fusi paruto umida, no' l'arei insachata ch'io l'are' detto a Nicholò e a voi l'arei iscritto e detto se avessi voluto la 'sachasi. Io sono ito a Mateo di Fattalbuio e dice che arebe voluto voi glele avesi iscritto uno dì o due inanzi e sarebevi potuto venire, in però che gl'à ora promesso a questi giudei e dice che inanzi vorebe eserre chon voi che chon choloro e, poscia che gl'à pomesso, che voi l'abiate per ischusato, ché non vuole loro dire di no. Piero no' lavora qui di questa settimana, in però fa certi suoi lavorii: da Nanni sarete avisato. A Nicholò di Piero ò detto quanto voi m'avete iscritto e domattina dice ve ne risponderà di tutto. Dice monna Margherita ch'è molto chontento che voi avete chonperato il chorporale per lo boto suo di San Biagio. Se 'l meso ci verà, noi gli faremo il mangnio onore. Dice monna Margherita ch'à chura della famiglia e della chasa meglio non n'aresti voi, perché c'à durata più faticha di voi. Per Nanni vi manderemo domatina il mantello e otto pani. A Piero di Stefano Baldinucci abiamo ogi renduto la rena. Io, Margherita, mi sono deliberata di mandare chostà domatina Nanni e rechati il mantello tuo e otto pani: per lui aviserai del letto e di ciò che c'è a fare qua. Idio ti ghuardi senpre. per la tua Margherita, in Prato. Francescho di Marcho da Prato, in Firenze. 1398 Da Prato, a dì XXIIII di novenbre. Risposto.