Al nome di Dio, a dì xx di novembre 1402 La chagone di questa si è per avisarvi che Doffo nostro era a Palermo, se n'à a tornare per alchuno bisongno, il perché là fia Schotto di Guiglelmo nostro. E però schadendo a fare niente in chostà a voi cometterà e potrebe essere gli schadrebe trare alchuna volta chostà danari. E però, bisongnando, gli diciamo vi tragha insino a f. mille benché non pensiamo il facci. Pure traendo, li paghate e ponete a conto di que' di Roma, cioè de' nostri. E a cciò siate avisati di lettera di sua mano. Vi mandiamo in questa una lettera di sua mano soscritovi suso di mostra mano, cioè di mano di me, Giuliano. Siate avisati. Altro per questa non vi diciamo. Per altra vi scriveremo più a pieno. Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi. Francescho di Marcho e Simone d'Andrea e conp., a Barzalona 1402 Da Ghaeta, dì x marzo Risposto