Cristo, amen. Fatta dì xxiij gennaro 1400 Per altre meye ve àio scriptto, e anchora per questa ve dicho, como so avisato che per .v. meye litere avite pagato fl. 1148, perché sta bene e avitele a conto di quelli di Roma e cossì io ze l'ò conzi anchora. Ora di nuovo me scrivino di avite paghato un'altra di fl. 73 s. 13 a Iacobo di la Montuto, che sta bene anchora e posto l'ò a conto di que' di Roma. Como per altra v'ò detto ancho ve nde è venire ij altre: una di fl. cx o circha, che non me ricorda, e un'altra di fl. 24: piazave darenze buono conplimento. Ancho quelli de Roma me dicino de quello mio bonzotto di fl. 80 che pervenne nelle mano di Cianpoline, che dice ve so trovate fl. 70, perché me de dole molto perché io non so ismemorato perché so bene ze nde puosse 80. Et perché non se pò altro per me di richiarare, ve pregho se quello bonzotto con lo salibacho e la scriptta che v'era se potesse avere che fosse in vuye, ve piaza mandaremella per mare o per terra como prima potite; e se fosse nelli Cianpoline, domandatilelle, benché io de là scrivo me le mandeno. Autro per questa non dicho. Cristo con voye. Iannello Chastagnola, saluta di Gayta Magno di li Agliy e conpagni, in Pisa 1399 Da Ghaeta, a dì iiij di febraio Risposto