Al nome di Dio, dì xxj d'aprile 1388* di questo ebbi tua lettera fatta dì 21 del pasato, che piciola risposta v'achade. Sono avisato chome e' 2 panni avesti e a l'Acierito mandasti a Firenze. Il nolo arai paghato e fatoti rendere. De' bolongnini veggio che ritraesti e il pano ebbi e s. xij a oro diè per te a Guido, chome vi manchavano. Non veggio che altro dirti, se no sono aparechiato a ongni tuo piaciere. E' credetimi vinirti a vedere con questa brighata viene ora chostì: non mancherà per la prima altra saetìa. Il paese si sta al modo usato, male e le chose frede: ciaschuno si sta sé. Di Francia o del Papa non ci è altro: achonci Idio tutto per sua grazia. Altro non dicho. Cristo ti ghuardi. per Francescho di Martino, salute di Ghaeta Manno d'Albizzo, in Pisa 1388 Da Ghaeta, a dì 28 d'aprile