Al nome di Dio, a dì xxiij d'aghosto 1399 Dì xxj di questo vi scrivemo quanto bixogniò; e poi avemo, detto dì, vostra lettera fatta dì 9: farevi risposta a che sia bixognio. Rispondete. Voi dite di vostri panni venduti vi restiamo a dare on. 48 tt. * e solicitate li rischotiamo A che vi rispondiamo di vostri panni non vi dobiamo dare più che on. 38 tt. *, quando auti sieno. E abianne rischoxo di questi, chome in altra vi si disse, da f. 50 e crediamo fra pochi dì n'aremo per sino a la somma di duc. 100 e rimetteremo col più avanzo potremo. Li altri restiamo avere, saremo paghati subito de la magore parte e choxì, chome li veremo avendo, vi si rimetterano e siate certi per voi se ne fa quelo ci è poxibile e chome volesimo fusse fatto per noi. Aviseremo di quanto seghuiremo. Di vostri panni e di que' di vostri di Pixa, non abiamo fatto anchora niente: a questa fiera daremo fine a tutto e saretene vantagati quanto potremo. Aviseremo di tuto ne seghuiremo. La vostra lettera demo a Michele di Iachopo e domandamolo se ci darebe danari: diseci di no. Dice ve n'aviserano per loro lettera. Siate avixati. Tenuta a dì 25 per non avere per chui mandarlavi e di nuovo non v'abiamo a dire. Facamo festa ogi. Kanbi per costà rimasono, a dì 23, carlini 46, datori; Genova, lb. 8 s. 8; ducati vineziani e fiorini, tt. 4 gr. 18; ducati romani, tt. 4 gr. 15. Per Antonio e Doffo e conp., in Ghaeta. Dì 25. Franciescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze 1399 Da Ghaeta, a dì iiij di settebre Risposto