Al nome di Dio, amen. A dì 22 novenbre 1385. Più dì fa v'abiamo scrito più lettere e may da voy non avemo risposta che provezate la raxone avete mandata da voy. Voy ci mete a me in debito tute le spexe a vostra provixione de certe balle di fustani vendeste. E nel rifato de la vendita che mete a me in capitalle voy se sbatete ogni spexa e metete il rifato neto che sono f. 49 s. 0 d. 3: provedete se è chosì e fate risposta che achonciare si possa le raxone chome deno stare. Se per me si pò fare nulla sono vostro. A Dio siate. Tante lettere v'abiano scrito piacevi di rispondare a una. Damiano da Pecina di Melano, salute. Domino Francescho di Marcho e conpagni, in Pisa. Data.