Al nome di Dio, amen. A dì 3 di magio 1395. È più dì non v'ò scritto per non eserr di bisongno e vostre lettere non ò e di nuovo non è a dire. Mai non chonparì la scritta de' pregi de l'agore né de l'altre mercie e sì n'avevo a fornire per Francescho nostro e fatte no l'ò né farò insino non ò da voi di che ragone voglono esere. Lane di San Matteo ci si stanno lb. 15 1/2 in 16 a danari, cento, esendo lavate bene e buone lane e quanto al presente non ce ne vene da Gienova. E nn'è venuta da Pisa e vendonsi a Moncia dove si lavora lb. 17 1/2 cento a tenpo di mesi 8. Fate conto ci si può ragonare, lavorandosi, da lb. 15 in 16 secondo è. Anche ci se ne potrè mettere sì poche che verebono meglio, se di nuovo ci facesso niente saprete. È ora il tenpo del tondere: non so se per voi o pe nostri ne chonperete pure potendo usare qui, e che cci si potesse mettere per da Gienova, se ne fa qualch'utile non chostando chostì più di pregio che deto abiate. A' pregi che ora vale a Gienova, e si potesse pure mettersi, se ne perderebe fato conto di quelo tornna e le spese e quelo si vendono ora qui a' pregi si vende là. Fustani di 2 chandelieri fini s. 57 in 58, d'altri non sì fini s. 56 e 3 chandelieri s. 58 1/2 in 59 pamo a danari; a tenpo chosterebe s. 62 in 64 a 4 mesi in 6. Peze di guado fini lb. 6 s. 18 in lb. 7 peza. Come detto v'ò per voi e per Boninsengna ò fornito balle 7 di 2 candelieri e balle 2 di guado che chostano poste a Viglana lb. 668 s. 19 d. 2. Tochane a voi per la metà lb. 334 s. 9 d. 7 de' quali ò mandato a pagare a Gienova la valuta lb. 218 d. 6 qui, sì che a me restate a dare lb. 116 s. 9 d. 1. Traròli a Gienova chome n'arò bisongno, perché abiano auto da' nostri non ce ne siam churati, quando li manderò a pagare ve 'l dirò. Di questi fustani, perché li ò chonprati da parechi persone, pure v'è qualche vantaguzo e tutta per roba di 2 candelieri e bonissima de la miglore ci si facci per rivendere sì che provedetela quando aprite le balle e chonpartita chome bisongna. E sonne tra quele di Francescho 3 balle utime mandate che à tra due chandelieri un'anchudinetta: questi sono fine roba chome di 2 romiti che tutt'à fatto un maestro e costano s. 58. Quando chostì li arete visti direte che ve ne pare e s'àno vantago da li altri. Angneline di Maiolicha fini ci si sono vendute al tenpo d'un anno e sanza scritta lb. 54, 110 per cento, e son pagati a stento; a danari ragonatele f. 26 in 28, cento 10 per cento e 3 nere per 2 bianche. Zafferano monferino s'è venduto s. 58; orta del vechio s. 50, del nuovo non è aparito qui per anchora, s. 52 ragonano; belighieri 46. Tenuta insino dì 4 e poi questo dì per da Gienova n'ò una vostra de dì 26 di marzo, achadivi pocha risposta. Sete avisati de' fustani forniti e de' danari tratti a Gienova. Parmi secondo vostro scrivere non è vostra intenzione avervi parte: questo a me sa male che d'acordo non ne sete e pure Boninsengna, prima chominci una chosa, vuole vedere chome. Di questo ò maravigla e spero bene cho la grazia di Dio ne sarete d'acordo, i' per me ò fatto quelo m'è chomesso. Chanbi per Gienova 4 per cento pegio. Nè altro vi dicho. Cristo vi ghuardi per Tomaxo di ser Iohani in Milano, dì 6. Dite fustani di 2 romiti v'ànno miglore spaccio circha a s. 1 panno quanto qui non li possiamo avere per lb. 3 a danari e chandelieri si sono auti per lo pregio vedete e avendo chandelieri al pregio e buoni per vantagio è mè che 2 romiti. Francescho di Marcho e Lucha del Sera, in Barzalona.