Al nome di Dio, amen. Dì 30 di settenbre 1396. L'utima vi mandai dì 24 per lo Mutolo e con ese una a Vingnone, arete auta. E vostre lettere non ò buon dì è che nn'ò gran maraviglia: almeno de' 15 dì una volta se si può! Da Vingnone vi dè 'serr rimesso danari asai e però rimettete qui sanza sopratenelli. E 200 vi rimisse per uno amicho rimettere a punto quelo sono se fatto nonn è. E se i' v'avessi tratto più non avete di que' di Vingnone traete loro, ma questi si voglono rimettere. Direte di chontinovo se v'è passagio per Provenza o se vi s'atende. E se sentite sia per eserr passagio a Pixa, per Barzalona e per Valenza, che vorremmo mandare alquanti fustani abiamo in punto. E nostri di là di scrivere se ne pasano di legheri : è 1 mese non ò lettere da loro e Dio sa se nn'ò bisongno. Questo dì ebi lettera da Vinegia da Zanobi e chon essa una a voi e una a Bruno e 1 a Matteo di Ricci, saran con questa. Né altro per questa vi dicho. Cristo vi ghuardi per. E più ci sarà una a Lando Vanelli, fate dare. Tomaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.