Al nome di Dio, amen. Dì 11 di novenbre 1396. A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e vostre lettere non ò gà è peze e ora dirò brieve. Come per altre vi dicemo, pagamo e f. 150 trase Franceschino Sparvieri e pe detti traemo a vo' in Lando Vanelli f. 153 s. 2 oro per la valuta da Ganino e Iacopo Micheli: areteli pagati e aconci come si dè. E detti si pagarono a dì 24 e, dì 27 d'ottobre, venne Lanfranco Sparviere e portò detti danari. E perché non perdesse tenpo vi mandai a ricevere da voi medesimi f. 152 s. 5 oro per 150 co me medesimo: al tenpo n'arete fatto la scritta bisongna e tratti da' nostri di Vingnone come vi dicemo. Sopra f. 411 vi rimisono e nostri di Vingnone v'ò detto asai per altre: fu 'l tenpo a dì 3 e per ancora niente avete rimesso. Una volta rimettete f. 400, o più se di que' di Vingnone avete e, non avendo, rimettete questi e traete da loro però che s'ànno a dare ad altri qui che per noi non sono e rispondete. I' sono voluto iere a Cremona più dì è e per l'aque grosse non s'è potuto: ècci piovuto gà 1 mese. Andrò in questi dì se piacerà a Dio. Vedete voi di rimettere come vi s'è detto e lettere mandate qui a questi di Manno di ser Jacopo che per me se le faranno accetare. Ieri vi mandai a pagare ne' Sardi f. 200 per 196 1/2 qui da Giovani Boromei: al tenpo li pagate e traete da Vingnone. Vedete che danno ci è per non rimettere e altro non se ne più e pur qui n'è bisongno per quelo s'è a fare. Né altro per questa vi dicho. Qui stanno fustani e lane a l'usato e pocho si fa. Chanbi per costà 1 3/4, Parigi 1 1/2 meglio, Vinega 4, Pixa 2 1/2 pegio per cento, Brugia s. 31 d. 4 franco. Cristo vi guardi per Domani mando 8 balle a Pixa a nostri, dite loro vi proveghino come bisongna. Di qui non vi va persona pe tenpi cativi che s'è inanzi a veturali. Tommaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.