Non ier l'altro, credo, rispuosi a una vostra, che facea risposta a una mia de' 25 dì. E rispuosi in sulla vostra medesima; benchè risposta non cadeva molto. Se non perchè io tengo qua il temone meglio ch'io posso; però ebbi caro sapere delle cagioni del vostro indugio a partire, per saperne parlare: chè si conviene così, per non parere di tenere a parole tale cittadinanza. Da poi è seguìto ch'io fui all'amico valente, e dissigli della vostra donna malata in letto; e come non volavate, per certe cagioni, voi metter così ne' cammini alla pazzaresca; e cercare dell'ombra e perdere la carne, come avvenne al cane; o voler difendere la passera e perdere il paone, ec.. E intorno a ciò gli misi nell'animo il vostro bene e il vostro cuore, quanto seppi o meglio ch'io facesse; ancora perch'ebbi tempo, e anche egli. La risposta sua, e in fine la sua conclusione, fu questa: Ser Lapo, a me va questo nell'animo certamente, che in quanto Francesco venendo qua non mostri i libri, o almeno tutte scritture, che a molto largo; sì che si veggia certamente, che per voi non manca il mostrare loro le vostre valute; dico, ser Lapo, che gli è meglio a porgli la prestanza innanzi che e' torni. E qui su si fermò molto. Egli è da molto; e è in su' fatti; e sa fare; e ha voglia di servire. E però vi dirò la mia risposta, che qualche cosellina sento degli animi altrui; e so i modi di questi buon cittadini. Cioè, rispuosi io: Vero mi pare quel che dite; e se far lo potete, così ne seguite. E penso operare che per me si mandi; e ch'io sia morso, con dire Quando ne verrà mai questo tuo Francesco? acciò ch'io possa far risposta, dopo la quale sia chi dica: De! che cosa è questa? cavianne le mani, e faciàgli cortesia: costui non ne verrà mai a capo, tanti stroppi ha: e pur ha rimandate le masserizie, e non ne viene! Or, Francia, andate col tempo: e Iddio d'ogni cosa ringraziate; e dite che ciò che avviene, sia per lo meglio: però che solo colui ha pace in questo mondo, che sa esser signor di sè stesso, e vincere le volontadi non regolate. E ogni volontà è non regolata quando non sta contenta alla volontà di Dio, e al corso del mondo ordinato da Dio. Che certo, chi fosse suo amico, direbbe: Ch'è a me, e all'anima mia, perchè tutto 'l mondo rovinasse? Cristo v'aiuti così fare. Molto ho caro che monna Margherita sappia così fare; e della sorella, e di tutto. - LAPO vostro. II di luglio.