Al nome di Dio. Amen. Dì 25 d'ottobre 1404. Più dì fa ti scrissi II lettere, l'una copia dell'altra, perchè non fallasse n'avessi una, e rispositi a più tue lettere; e perchè mai non n'ebbi risposta da tte d'alchuna di quelle t'ò mandate, dubito forse non l'abbi avute, e però ti fo questa, che anche te ne manderò la copia. Dissiti per quelle com'io sono chontento de vino che chostà ài fatto merchato per me, cioè trebbiano de' migliori vi sia per l'estate; e avisàti come anchora si beeva quello dell'anno passato, che pocho n'era omai nelle botti, e che, chome fosse finito, manderei per cotesto il vetturale cho' danari; e del pregio sono avisato, e sono certo ne farai come se llo volessi per te propio. E sopra tutto t'avisai avessi riguardo che 'l vino fosse perfetto, e che non si schambiasse, e che guardi di chui ti fidi, e prieghalo non li sia faticha lo 'ndugiare alquanto, chè di presente manderò per esso. L'altro dolce per lo verno ti dissi me n'era fornito qua, e che non avea bisognio. Fa' pur ch'i' abbia questo della state, chè chosì sto a speranza, nè più dicho. Che Dio ti guardi. Questa è in sustanza copia d'una che detto dì ti mandai. Rispondimi quando n'ài alcuna, sì ch'io sappi l'abbi avuta. Francescho di Marcho da Prato. In Firenze. Arrigho di Nicholò dipintore in Pescia .F. 1404. Dì 24 d'ottobre e non andò.