</titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <div><p><pb n="t45 c. 1" xml:id="t45_1" facs="t45_1.jpg" />Rispuosi ieri a quella vostra malinconia, e non ven<lb /> dissi a mezzo il vero. Non vi restò a dire altro, se none<lb /> ch'io non ebbi a mimoria stracciare la lettera. Ma stamane,<lb /> venendo <persName type="0" ref="#1645">Castagnino</persName> all'uficio, e io rileggendo la lettera<lb /> vostra per vedere s'io v'avea a dire altro, vidi ch'io non<lb /> v'avea risposto allo stracciare, ec<sic>.</sic>. Io ve la rimando; e<lb /> stracciatela voi, come foglia ben vana che la fu quella<lb /> favola; e troveretemi ch'io cognosco qualche cosa del<lb /> reggimento di questa terra: che, nel vero, voi ve ne potete<lb /> avvedere. Io uso e pratico più con chi ha il reggimento in<lb /> mano, che molti <w type="2" ref="#5030">notai</w> di qua; e da me non si guardano, se<lb /> none come da loro servo, ch'io sono; e io e' miei. E son<lb /> certo di quello v'ho scritto. Ma pure ho sospetto che quel<lb /> farvi dire così, non sia uno andare a <placeName type="0" ref="#6155">Roma</placeName> pe' chiassi. Ora<lb /> io attendo ci vedremo faccia a faccia, e consolarenci di<lb /> molte cose. Di fatti d'<w type="2" ref="#2490">estimo</w> o d'altro, non v'ho a dire.<lb /> Ieri m'ebbe l'<w type="2" ref="#7242">Ufficio</w>; e, o per farmi noia o daddovero,<lb /> dissono alcuna cosa di vostri fatti. Io rispuosi loro<lb /> francamente. E in fine, io ne credo con la ragione vederne<lb /> più di loro, se niuno volesse esser reo; che nol credo. E in<lb /> verità, tutti d'accordo parlarono bene di voi, e dieronvi<lb /> buona fama tutti; che n'ebbi piacere: e voi di ciò<lb /> ringraziate Iddio, che così vuole; e da lui è ogni onore. Ben<lb /> disse, uno ch'io vi dirò, parte di quello ch'io vi scrissi<lb /> ieri; cioè biasimandovi, che non sapea vedere però, che animo<lb /> si<lb /> </p><p><pb n="t45 c. 2" xml:id="t45_2" facs="t45_2.jpg" />fosse il vostro, a vivere in tante ricadìe e viluppi<lb /> sanza bisogno; e che la gente vi toglieva, per questo, vostra<lb /> fama in parte. Ora Iddio vi dirizzi in quella parte, che voi<lb /> torniate più agevolmente a lui che vi mandò in questo viluppo<lb /> del mondo: chè, per certo, altrove è il riposo de' buoni; e i<lb /> peccatori alfine si truovano gabbati.<lb /> <w type="0" ref="#6610">SER</w> <persName type="0" ref="#3913">LAPO</persName> vostro. xv di <w type="1" ref="#4193">luglio</w>.<lb /> </p></div></div> </body> </text> </TEI>