</titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <div><p><pb n="v24 c. 1" xml:id="v24_1" facs="v24_1.jpg" />Arete auta una mia di <w type="0" ref="#6226">sabato</w> sera passata. Dipoi <w type="0" ref="#2369">domenica</w><lb /> mattina, nel dì di Dio, bene per tempo fummo a' <w type="3" ref="#6660">Signori</w>: dove<lb /> trovammo molti <w type="0" ref="#1888">cittadini</w> che veniano a informare i <w type="3" ref="#6660">Signori</w> per l'altra<lb /> parte. E poi che catuno ebbe bene foracchiato, fu data audienza all'una<lb /> parte e all'altra; e disse per loro <persName type="0" ref="#2794">Francesco Ardinghelli</persName>, che durò<lb /> mezz'ora: dipoi toccò a noi; e Iddio ci fe grazia. E fummo messi di fuori;<lb /> poi richiamati; poi fuori: tanto che sonò <w type="1" ref="#7084">toiano</w>. E andaronvi assai<lb /> partiti; e nulla che per lor fosse buono, non si vinse; se non certa lettera<lb /> generale. Ora sono per rifare, o ivi o alla <w type="3" ref="#4544">Mercatanzia</w>. Dolgomi che non<lb /> ho quella pace che vorrei dentro. Contentomi che non ci siete, perchè vi<lb /> parrebbe questo un altro <w type="3" ref="#3449">gonfalone</w> a <placeName type="0" ref="#5821">Prato</placeName>. E ben vi prometto, che uno<lb /> de' <w type="3" ref="#6660">Signori</w>, amico e dassai, ci ha troppo serviti: Iddio voglia voi ve ne<lb /> ricordiate. E poi quello ci fa morire è, che voi scrivete a uno che vi<lb /> nemica in segreto e in palese; e viene in persona e per lettere a' <w type="3" ref="#6660">Signori</w><lb /> contra voi, che voi la rimettete libera in lui. Ma la lettera odo che non ha<lb /> auta. Or ditemi, chi potrebbe con voi esser paziente? che in me proprio<lb /> e in <persName type="0" ref="#6926">Stoldo</persName> non areste fatta quella lettera e rimessione: tanta gelosia<lb /> avete ove non bisogna; e dov'ella vuole esser, non avete. Ma che giova?<lb /> pur che sia grande e fummoso chi vi priega, voi<lb /> </p><p><pb n="v24 c. 2" xml:id="v24_2" facs="v24_2.jpg" />aprite le gambe. E non solavate far così! Penso i troppi viluppi vi<lb /> dividono sì la mente, che non se ne tiene brano. A me perdonate per la<lb /> buona e pura intenzione co la quale v'amo: e voi il vedete, che non ha<lb /> <w type="3" ref="#5030">notaio</w> si disperato in <placeName type="0" ref="#2708">Firenze</placeName>, che andasse dove io vo ora, per coprillo di<lb /> <w type="4" ref="#2696">fiorini</w>. Sia in pace! <persName type="0" ref="#6926">Stoldo</persName> e <persName type="0" ref="#2393">Domenico</persName> se ne logora di dolore. Scrivete<lb /> meno cose, per Dio; e non vogliate a tanti dire e a tanti rispondere: chè<lb /> le lettere vincono le <w type="0" ref="#1596">carte</w>; e voi scrivete le più contra voi. Bastici la<lb /> fatica ch'abbiamo, sanza che voi non <w type="0" ref="#629">arrogiate</w> a farci noia. Non vi dico<lb /> ciò che si disse, chè vi darei che scrivere uno quaderno. Conchiudo bene<lb /> questo, come già fa uno <w type="0" ref="#4568">mese</w> e mezzo vi scrissi, che io vorrei più tosto<lb /> rimaneste in molta grazia con questa <w type="0" ref="#1289">brigata</w>, che v'ha di buona gente, e<lb /> perdeste un micolino, che aver tutto con loro nimistà; chè non so che<lb /> per peggio avesse che, oltra gli altri, costoro avessono sempre cagione,<lb /> ec<sic>.</sic>; come che arebbono torto. E l'etade vostra richiede, e lo stato<lb /> vostro. Credete credete almeno come san Tommaso, che è oggi; che pur<lb /> avete tocco chi vi lusinga, e chi da dovero v'ama. -<lb /> <persName type="0" ref="#3913">LAPO</persName> vostro.<lb /> </p></div></div> </body> </text> </TEI>