</titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <div><p><pb n="w30 c. 1" xml:id="w30_1" facs="w30_1.jpg" />Mandovi la <w type="2" ref="#5855">procura</w> di <persName type="0" ref="#6896">Stefano</persName>, corta di pergamena, ma<lb /> credo lunga di forza di parole. Al modo de' <w type="0" ref="#2021">contadini</w>, e ancor di<lb /> certi <w type="2" ref="#5030">notai</w>, non parrebbe bene piena. Non so come la facesse corta<lb /> il nostro <w type="0" ref="#6610">ser</w> <persName type="0" ref="#757">Baldo</persName>: forse perchè arebbe buona volontà a servirvi,<lb /> la farìa più lunga. Ricordovi il divoto vostro San Francesco; che se<lb /> non più che mezz'ora il leggerete per dì, e in questo mezzo<lb /> viverete bene, sanza cruccio e sanza odio, troverete la verità de'<lb /> fatti di Dio, e non dubitarete della bontà sua; come si dice già<lb /> venne a una Santa, vedendo i rei sì prosperare. E tenete,<lb /> <persName type="0" ref="#2864">Francesco</persName>, questo per vero, come Nostro Signore è in cielo e vive;<lb /> che se Iddio gastigasse presto chi falla, che voi, nè io prima, non<lb /> saremmo vivi: se vi ricordarete di colui che guardava le pecore,<lb /> che merito ha renduto a Dio di molte cose, e in che superbia n'è<lb /> montato; e se arete a mente quell'altro, che tenea la femmina, e<lb /> viveano solo a starne, adorando l'arte lo 'nvio e 'l <w type="0" ref="#2301">danaio</w>,<lb /> dimenticando Iddio suo criatore e sè<lb /> </p><p><pb n="w30 c. 2" xml:id="w30_2" facs="w30_2.jpg" />stesso. E però disse bene uno grande Santo: Chi vuole che Dio<lb /> castighi presto chi falla, chiede la morte sua, che forse sarebbe il<lb /> primo egli. E però andate pe' fatti vostri con pazienza, e lasciate a<lb /> Dio condurre e temperare sì grande ruota quanta è il mondo, di<lb /> <w type="0" ref="#1760">cerchio</w> sanza <w type="0" ref="#4649">misura</w>. E' regge e governa innumerabili anime, e<lb /> per triste che siano, esso non si muta, ma lascia il pensiero a chi<lb /> da lui si dilunga; ma spesso a catuno per diversi sentieri e<lb /> tribolazioni gli fa rammentare il ben suo: che pur questo è cosa<lb /> mirabile! -<lb /> L'amico vostro.<lb /> </p></div></div> </body> </text> </TEI>