in concluxione ò visto la vostra bonna et pura intencione, e con poghe parole
e pertanto ve ne regracio. Noi semo tuti stati da jorni XXV in qua, ne la
de
de
cinquemiria o più, e considerando che elo era fato venire da li più possenti
de la tera, e considerato che lo stato facto di nuovo no era possente per sua
catività e mancamento di raxone. E pertanto li rei moltipicavano e li buoni
mancavano, unde, concludendo, li buoni no sapeano che camino tenere.
E
sichè no se insia noma per doe porte, le quali erano ben guardate. Unde
lo dicto
a fornimento de certi passi. E vegne lo dicto
sua, e quivy incominzava de refrescare et fare refrescare la sua gente,
e monti
tradicto da lo dicto
et massime ne le contrate dove li
personne cinquecento d'
aveano ancora refreschato. E era da pedi lo dito
cauce in ganba, et doi soi
a cavalo con trexenti
queli de la
e, de li cinque che con lui avea, erano li quatro
E con lo nome de Dio ferirono tra loro, e no vosono aspetare che eli
aveseno refrescato; e queli de lo dito
e prexoni asai et queli lor
male, ne prestò vitoria. E lo dito
gente, se n'andò, e dixesi che sia ito in
è stato
che se elo vorae fare raxone et justixia, che poterà e meterà la
homo sta con lo capo alzato. Christe remedie, che quanto io per me, per
le mutacioni de li
in
quale era
coardo. Averea asai a dire, ma, per no increservi, taxerò. Christe ora e
sempre remedie in questi nostri facti et voi et le vostre cose salvi et guardi.
Yo arei più fiate scripto a
pertanto sia como vole. Se a voi no fosse de incressimento, salutatimelo
per mia parte, e se per lui posso, sono a suo piaxere; et che
et a lui sia recomendato, conzò sia cosa che elo et io nasemo seme da
uno corpo de dona, e pertanto no guardè a la picolità de lui, ante a Dio
guarde, da lo quale caduno è proceduto.
Per