Al nome di Dio. A dì 20 di magio 1394
Questo dì ricievemo per la schafa da Antonio di Giorgio da Montelupo sacha quattro
di lana la quale lana j vostri di Pisa ci scriveno la mandiamo a
Prato a Nicolaio di Bernardo. E 'l detto Antonio no paghò la ghabella a Fuciechio
e qui al ponte di Singna no ssi può paghare inperoché il pasagiere di qui adiremo
davieto da' maestrii delle porti no paghi ghabella di niuna merchatatia che vengha
da Pisa sanza frodo e se sapesse che questa lana e fosse venuto qui al porto per
andare a Prato e no avendo la buletta come paghato avessi a santa Ghonda la parebe
per frodo, e pertanto a voi conviene e fare co' maestri delle porti che il pasagiere
ne possi paghare la ghabella e voi la paghate costì e madatemi la buletta ed io la
manderò a Prato e jn quanto queste due cose no potessi fare a voi conviene metere
la detta lana in Firenze e costì paghate la ghabella e fecendo ch'io mi credo penso
si possa trare di Firenze e far dire a' messi sanza ghabella.
Jeri a dì 19 di questo ricevemo per la schafa di Papo di Miglio sacha ventinove di
lana direte quello volete se ne facci. Cristo vi ghuardi.
Di queste sacha 29, n'abiamo per la buletta per andare a Prato di sacha dodici, e
pertanto direte a chi volete si mandi.
Per lo vostro fratte Matteo e
Piero di Pagholo Lotti, al porto a Singna.