A' dì pasatti vi s'è ischrito quant'è suto di bisongno, e da poi nonn abiamo
vostra lettera, sichè per questa pocho ci è a dirvi. Solo ve la faciamo per
avisarvi chome a dì VIII di questo mandamo a
salvamento. E pertanto fate ve sia rachomandato e fate d'insengnagli, però
mi pare buono fanciulo e imprenderà volentieri; ma pure i suoi pari si
voglono tenere apreso, però che lo seno cho la fanciuleza
posi venire valente govane.
Per lui no vi potte' ischrivere chome arei voluto, e la chagione sì ne fu perch'io
òne un pocho di
istare tuto questo
matina medesima che partì ebi tante faciende, e anche il dì dinanzi, ch'io no lo
pote' fare per chagione ch'io diedi desinare a tuti i frati di
però che qui tochò a fare loro il
iscrivere.
Or, cho la ghrazia di Dio, io penso per tuto questo
questa mia
achasato, ch'io ò
mi bisongnerà dare più faticha del
volere più
l'ordine, e di quest'altro
per ora, ma per altra il farò. Che Christo vi ghuardi.
Per.