Di poi di qua ti partisti no' t'ò iscritto per no' vedere il
bisognio. Questa ti fo per avisarti chome noi abiamo auti, questo
dì, i
chiavato il
chostà e tenelo tanto che fose
molto n'era manichonoso, dise ch'avea sei
domandalo se nn'avea niuno ch'avese difetto, ché, se me lo volese
lasciare, che nne farei chome se fose nostro. Intorno a ciò disi
quello mi parve fose di bisogno.
La
sarà di bisogno: no' te ne dare manichonia, ché se ne farà chome
se ttu ci fosi, no' sarebono servigi se no' si chorese pericholi.
I' ò fatto iscieglere di quelle
a
sì che pertanto none gli ò potuto mandare più. E mandàgli uno
mezo
ne fosono venute delle belle.
De' fatti de'
sarà
A
a dire, se no' ci
faciavamo male volentieri. Il dì del
di tutto e di parte.
A
il tenpo.
dicievi e, quello tenpo ch'àne piouto, ànno ghovernati tutti i
De' fatti tuoi, m'à detto
tosto riuscire: no' credo mai vedere il dì. Idio per la sua grazia
ciene chavi. Iscrivi, se puoi, al
suo
e salutami la
per la tua
Il
lla avese auto egli, no' di meno noi n'abiamo auto manichonia
e
lo
sie; chi nascie
"Io porto il
più che non è!
1393 Da
Risposto dì XVI.