A' dì paxati v'abiamo scritto abastanza; e poi avemo ieri vostra
lettera fatta dì 28 del pasato: farenvi risposta a che sia bixognio.
Rispondete.
Dite vero è più dì vi si disse vi
fatto: è stato che non sono
queste
questo, ci saremo messi ad andare fuori a
ànno promexi tutti queli ci debono dare, che sanza mancho ci aranno
quando n'aremo niuno vi si
Siete avixati chome di vostri
poi chonveralici tenere sino a la
fine a ogni modo, che prima non ci vegamo lo modo. Aviseremo che
seghuirà.
Promesso abiamo per vostra lettera,
coxì
Ieri ci fu lettera da lo
a la
sua
e quelo di
dov'era la perxona del frate del
d'asegnallo e penxavono averlo presto. Il
e grandisima alegreza vi se n'era fatta. Sechondo dichono queli
napoletani è buona nuova, e per cierto sono coxe cose procedono di
sopra: che Idio ci ristori.
E più non vi diciamo. Idio vi ghuardi.
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