due
donna. Del venire non sono consiliato per non perdere l'
dubitavo in questa
Insino a qui, po' ch'io venni, questa
della donna io ne scrivo a e avisolo di miei pensieri, e ne sarà con
voi.
Da
e
fecine enti e con
pelo
obligato potesse satisfarvi. Apresso diedi e
esso per voi me ne e manda a
cento, come vedrete, i quali
miei bisongni. E n'à bisongno per la fanciulla sua à
e nonché de' suoi, ma vorei potere in questo caso sovenirlo
de' miei, e
malie più n'arei auta se non fosse voi e
costà e
Per quello io possa comprehendere, io sono in buona gratia di
veramente la sua e honorami più ch'io non
merito, e di dì in dì mi vegio multiplicare in honore e utile e colla
gratia di Dio spero fare bene.
mandò e null'altro
vuole, chome ch'ora sia ito a
e credo governare
l'ostallo suo come il suo
tempo. Idio
Questo
intorno di
La donna mia m'à scripto che lascia il bruno e à bisongno di
una e uno
arà
ancora per avere da me altro che fatica e sconcio.
Mona ed è stata molto grave.
Cominciò per freddo avere una m tanta
e anchora non mi pare fuori
del pericolo. Farete bene a consolarla con qualche vostra lectera. Io le fo
quell'aiuto ch'io posso per amore di voi. Monna e àne
il corpo grande. Salutate per mia parte monna
per me si può far qua cosa di vostro piacere, scrivetelo e farollo
volentieri. Dio vi guardi sempre!
Per lo vostro