e io
da me sono pigro e per questa dirò poco. Del
sono coe viva bene e saviamente colle
sue fanciulle. Ò e tu
mi scrivete però di questo credo
e pregoti che ringratii
gli sono più obligato ch'
quanto più posso tu lla consigli e sovenga di quello le bisongna.
Òne lecte certe tue lectere e d'altri mandate a
di Riedolfo molto m'increscie. Pocho honore fu a chi 'l fecie. Or Dio gli abbia
misericordia e datoli pace perpetua!
confortato e bene se ne porta e saviamente. Apparechiassi a venire di costà,
come che di qua non sia anchora potuto spacciare di suoi facti in tucto. Da llui
sarai informato di sua intentione.
Come per altri vi scripxi, ò diliberato venire di costà, non per rimanervi ma
per ordinare i mmiei fatti e menarne la e questo non può
essere tosto come credi inperò io compio qui con
d'
Dio mi metterò in puncto. Non so se
A
che e
questo
in uestione è commessa in
sollicita e io ne l'ò parlato più volte e in effetto
dicie per amore di
e così è
contento. Se prima gli volesse dare, non potrebbe perché mi pare abbia male di
che. Credo che e aviserallo di tucto come
sta.
Saluta tucti per mia parte come ti pare e racomandami molto a
Quando
Per lo tuo
isposto detto dì per da