chagione perch'io ti foe questa letera si è ch'elgli è quie il
il qualle è grande amicho di
amicho nostro, ché llo riputiamo padre e fratello ed elgli è quie
Elgli àe quie la dona ed àe I fa
d'ettà di VIII in VIIII
vorebe per la donna e per la
XIIII
no fose tropo bella né tropo soza e fose sana e netta della persona chome fae
bisongnio i· simille chaso, a cioe che lla dona la potese metere ne' suoi
chostumi e mostralle fare quelle chose fano bisongno nella
E pertanto t'avisa, se costà n'àe, che se ne trovase una al modo ti diciamo e
che
del
rispo
diciamo e fare con colui l'avese e volesella
punto ne volese e fare pato co· llui che infra I
sie o di noe, ma no
rispondi tosto. Dio ti guardi senpre!
ropio
isposto.