Al nome di Dio. A dì 17 di dicienbre 1392.
Noi aviano avita a dì 15 una vostra lettera del dì 7 che apresso rispondiamo.
Voi dite che avete da Barzelona da Lionardo Sasetti cha à mandato a
Vingnione a' vostri una balla di zafarano che la mandino qui a meser Petro di
che per anche da Barzelona né da vostri n'ò auto niuno aviso né sento che detta
balla sia in chamino. Ma chome qui sarà gionta di presente provedarò a mandarla
a Vinegia ad Antonio di Nicholò Dietifeci chome dite e avisati ne sarete che
seghurà.
Qui è pure dovizia di danari per tutte parti, vagliano chome pe chanbi vedrete e
non aparendo di niuovo intorno a' pregi gli aviano per regiere saprete che
seghurà.
Chanbi per chosstì 2 3/4 in 3, Vinegia 1 3/4, Parigi 6 1/2, Bugia 2 1/4
pegio quessti.
A Bartallameo di mastro Larcho faciemo l'anbasciata di voi Anbrogio e che
ssta bene. Più per quessta no diciano. Idio vi ghuardi.
Manno e chonpagni di Milano.
Franciescho da Prato e Andrea di Buonano,
in Genova.
Pisa 1 3/4;
Brugia 33 2/3;
Firenze 5 1/3;
Londra 35;
Bologna 1/3;
Barzalona s. 15 d. 2 f.;
Vinegia 1/2;
Valenza s. 15 d. 2;
Milano, 3 1/4
Parigi 3 1/4
Roma 6 1/4
Vignone 2 1/4
Monpulieri 21 1/2
Palermo nulla
Gayta lb. 7 s. 2