letteruzza in questa forma, e
facesse dare; chè no la voglio portare io.
«Padre carissimo.
pochi dì fa, e dissemi quanto a voi era saputo male delle
stranezze m'hanno fatte que' vostri dalle Porti, e anche i
così fosse; perchè a'
mai quello bene di
più stima del modo che del fatto: che standomi io a
nella pace mia, sono per forza tirato a
tratti della borsa
ristoro mi fece il
forza ad abitare costà. E ora i vostri
mi fanno questo; che se toccasse in loro, parrebbe loro un
miracolo. E Dio voglia che siano sì solliciti nell'altre
cose, come si mostrano qui. Ora,
vostro buono affetto verso me; e hollo auto sì per bene, che
scrivere nol posso; chè pur veggio sono costà di quegli che
non patiscono che i miei pari siano ingiuriati.
ritornerà all'
il fatto. E me profero io a voi in tutte quelle cose fare
potesse, benchè piccole siano. Ch'a Dio v'accomando.»