</titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <div><p><pb n="t88 c. 1" xml:id="t88_1" facs="NO_IMAGE.jpg" />Quest'ora giunse <persName n="t88_17" type="0" ref="#5032">Fattorino</persName> con vostra lettera, piena di<lb /> belle viti, intorniata d'<w n="t88_19" type="vegetali" ref="#172" pos="s.m.">àlbori</w> fioriti e fronzuti; e temo<lb /> non sia bella <w n="t88_16" type="" ref="#7848" pos="s.f.">vigna</w> sanza <w n="t88_18" type="alimenti" ref="#7665" pos="s.f.">uve</w>. E questa risposta e queste mie<lb /> lettere mi siano testimoni, che nella giunta di <persName n="t88_17" type="0" ref="#5032">Fattorino</persName> io<lb /> v'avea nell'animo; e andando per <w n="t88_2" type="" ref="#1681" pos="s.f.">casa</w>, con la mente vi<lb /> scrivea, e voleavi ricordare i grandissimi danni vostri e i<lb /> miei; e com'io vedea la scure a' piedi, che tagliar dovea e<lb /> troncare tutti i sogni e tutte le favole in che altre<lb /> s'avvolge. E diceva io: che è a dire, che questo uomo sia<lb /> stato nove <w n="t88_6" type="" ref="#384" pos="s.m.">anni</w> per fare uno nidio, che non v'ha a stare se<lb /> none come arebbe a dimorare a <placeName n="t88_10" type="0" ref="#4929">Montelupo</placeName> quando v'<w n="t88_21" type="" ref="#165" pos="v.">albergasse</w>,<lb /> e avesse andare a <placeName n="t88_1" type="0" ref="#5991">Pisa</placeName>! uomo c'ha auti tutti i diletti del<lb /> corpo; le ricchezze e gli stati cognosce che sono nulla,<lb /> perchè s'hanno a lasciare! uomo c'ha da Dio buona notizia di<lb /> queste cose transitorie, e con le parole sempre le sprezza e<lb /> annulla! uomo d'etade d'<w n="t88_6" type="" ref="#384" pos="s.m.">anni</w> 65, come che e' si dia a creder<lb /> di meno dieci, per ristorare l'opere vecchie, messo nel mezzo<lb /> al <w n="t88_13" type="" ref="#4002" pos="s.m.">verno</w> a <w n="t88_3" type="tecnica" ref="#4978" pos="v.">murare</w> uno luogo che non arà mai fine; con tanta<lb /> avidità, con tanta forza di volontà, con tanto affanno e ira<lb /> e tribulazione, che non sapre' disegnallo con penna, ma tutto<lb /> con la mente ogni dì<lb /> </p><p><pb n="t88 c. 2" xml:id="t88_2" facs="NO_IMAGE.jpg" />veggo e intendo! uomo che possiede tanto tesoro, che ne<lb /> potrebbe fare uno fuoco e una acqua viva che saglirebbe<lb /> insino a vita eterna! uomo che trent'<w n="t88_6" type="" ref="#384" pos="s.m.">anni</w> o più gli ha<lb /> prestato Iddio tempo d'ordinare il modo del morire e<lb /> istribuire il suo <w n="t88_24" type="diritto economia politica" ref="#5629" pos="s.m.">patrimonio</w>, ed egli si troverà uno<lb /> <w n="t88_12" type="diritto economia politica" ref="#7422" pos="s.m.">testamento</w> nel quale è <w n="t88_7" type="diritto economia politica" ref="#2606" pos="s.m.">reda</w> il santo <w n="t88_20" type="" ref="#7806" pos="s.m.">Vescovo</w> che fia di<lb /> <placeName n="t88_11" type="0" ref="#5995">Pistoia</placeName>! Certamente, amico carissimo, io amo più l'anima<lb /> vostra che a voi piacere: e lo vostro trapassamento non<lb /> affliggerebbe i vostri amici, capitando voi bene; ma se<lb /> cadeste male, e io v'ami, mai non debbo esser contento. O<lb /> santo o buono <persName n="t88_5" type="0" ref="#1252">Boninsegna</persName>, che insino di <placeName n="t88_22" type="0" ref="#6043">Ponente</placeName> scrive al mio<lb /> amico, che tutto 'l senno dell'uomo sta in cogliere in<lb /> avanzare in cognoscere il tempo e allogarlo bene! Per Dio,<lb /> attendete alle mie voglie; e io vi prometto che a me e vostri<lb /> ammonimenti non cadranno in tutto. Io gli veggio molto<lb /> volentieri; e più ora che mai, che per uno <w n="t88_9" type="" ref="#4241" pos="s.m.">libro</w>, ch'io leggo<lb /> or la notte, di santa Brisida, ch'è pochi <w n="t88_6" type="" ref="#384" pos="s.m.">anni</w> fa che morì, e<lb /> fa tutto giorno più miracoli che altro santo si ricordi; a<lb /> cui ogni dì e ogni notte si può dire parlava Cristo e<lb /> l'Agnolo, come si facea insieme san Piero e san Paolo. A<lb /> tempo vel serbo; se 'l <w n="t88_3" type="tecnica" ref="#4978" pos="v.">murare</w>, e 'l guadagnare questo tristo<lb /> tesoro, non mi vi toglie.<lb /> <persName n="t88_4" type="0" ref="#2516">Domenico</persName> m'attende giù all'uscio mio: per lui ho fatto e fo,<lb /> per vostro amore, come per voi propio. La lettera vostra<lb /> leggerò a <persName n="t88_14" type="0" ref="#3806">Guido</persName>, che n'arà piacere, e dice bene. Il dì di <seg type="as_not"><w n="t88_25" type="calendario" ref="#6678" pos="s.m." /><w>sa' Martino</w></seg><lb /> sarà alla festa sua a <placeName n="t88_23" type="0" ref="#4817">Macciole</placeName>, se fia tempo. Non<lb /> credo venir con lui; e anche di lui non sono certo. Cristo vi<lb /> tenga le mani in capo; e questa<lb /> </p><p><pb n="t88 c. 3" xml:id="t88_3" facs="NO_IMAGE.jpg" />beatissima Brigida, serva di <w>Nostra Donna</w> e del<lb /> Figliuolo, ve gli raccomandi. -<lb /> <persName n="t88_15" type="0" ref="#4103">LAPUS</persName> vester. VII di <w n="t88_8" type="calendario" ref="#5291" pos="s.m.">novembre</w>.<lb /> </p></div></div> </body> </text> </TEI>