Spogliatevi dì questo pensiero di questo
lasciatelo a noi in grazia di Dio. Esso ci aitarà: faremo come per noi. Al
questo, che feci una lettera l'altro giorno, e
ove si disse del
questo ancor vo' dire, che vo' m'avete un poco imbrattata l'amistà
nostra; che voi pensiate per lo
in niuno modo voglio. La
Io pur vi scrissi, ch'io per lo
volta: che basterà due
non mi trattate come amico innacquato; ch'io arei cagione di credere
che voi non m'amaste. Do! morte,
dall'altro! E poi ritornassimo al mondo a rivederci insieme: vo' fareste
buone risa, se voi sapeste quello ch'io disidero mai da voi avere. Volete
vel dica?
consiglio de' buoni amici. E vorrei, s'io mai venisse in fortuna sanza mia
colpa o in miseria, che m'aitaste avere del semprice pane. Iddio vel
metta nell'animo, com'io l'ho io. Or non più, chè non pensai dir nulla.
Io mando questo
qua presso a uno quaderno di
che 'mportano, che pur ve lo dirò: tenetelo bene a voi. Che vuole la
donna d'
d'
ella pure impazzare in tanta ricchezza: e noi non vogliamo che ragione
non fia. Dite al
fosse allora costà io, o mio compagno, che mi truovi in
risposta: chè io, o altre per me, sarò costà a' sei o otto dì di
bench'ella non sia uomo, ella è sì rea, che per amor di sè medesima non
ne parlerà mai.
A
troppo troppo
su' fatti, e voi da lungi; e in una ora si vorrebbe in sul
maniera come il vento mena, e di presente in un'altra come vento si
muta. Do! per amor di Dio, sappiate andare come va il mondo: e non vi
dolete, che siate da
sostenere il vostro vi conviene rimedire. Non v'entri questo nell'animo.
Sapete bene che in
ritengono gli amici come colui per cotali frasche. Tutto v'ho consigliato
per vostro bene e vostro onore; e ben credo certo che 'l crediate. El
vostro è un bello coso e una bella e alta rocca, secondo il mondo;
secondo Iddio, è un gran viluppo e gravezza. Do! se sostenere volete
e l'amore e la carità è spenta: conviensi far con l'altre cose. Or lasciamo
stare. Dice
de' rilievi avessimo qua sentiti! Cristo vi guardi. -