volentieri solo. Accadde ragionare dell'ordine
Uno ora va allo
d'
di voi, però che v'ha amore: e dicemi che compagnia gli viene
avere; e ove a voi venisse prima in consolazione dell'animo, poi
pensaste n'uscisse frutto, non sa a cui vi cambiasse; perchè le
genti non sono oggi buone a Dio e a'
mi priega che s'io ve ne parlo, che 'l vero è che ne pensarebbe
farvene appiacere: non che e' vi cheggia, nè che e' ve ne preghi
punto; però che non è questa la sua intenzione, se non di piacer di
voi. La
onorato qui e altrove. Io ve ne scrivo; chè son fatto sì dimentico,
che potrei travalicallo; e poi me vergognerei. Vuole, dice, mettere
egli
con persona, vuole fare ad agio.
La risposta mia fu, che voi avate poco l'animo a
con lui mi stesi un poco più a fondo in questo. E che pur se
ristesse qui, vi ritraavate da
non si potea fare in uno dì; e ch'io non sapea a che fine. E dissi
dirvene qualche cosa, e saper di vostro animo: e ch'io sapea
l'amavate molto; e se
sarebbono fatte. L'ultima, che
dirne, come vi parrà. Qua da
dimandando io all'uscio vostro di voi alle venti ore, mi fu detto
andavate a tavola: in pace sia dell'anima.
Se a' dì XXI ci fosse
a
due. E anche potrebbe esser, il nuovo
bisognerebbe: che così fè
del nuovo. Vorrei fare a buon'otta. Tra voi,
isconciassi. Quel dello
se n'è servito. E' ci ha
manderei per amor delle