Carissima e dillettissima in Cristo. Ho inteso da
avere l'
che l'usiate. Però se n'afatigonno i Santi in fare i
ispecchiassimo, e adornassimoci di vertù, e levassimo da noi le macchie de'
peccati che sossano l'anima. O carissima, esercitatevi in nella santa orasione:
ine vi studiate di cognocere la vostra miseria, a ciò che vi aumiliate, e la
bontà di Dio, a ciò che voi l'amiate. O quanto è cosa d'accendere l'anima ad
amore, vedendosi tanto essere amata da quella eterna bontà che per amore ci ha
create alla imagine e simillitudine sua, e ricompratoci così cari! e dacisi in
e disiderosa di lui, bene eterno e corona de' Santi.
fastidiosi dilletti transitorii, che apaano dolci, e son pieni di monte
amaritudine, e afanni mentali e corporali; ma noi, in chi si trova ogni bene ci
dilungiamo. O Santi benedetti, come cognoceste questo bene,
trovaste in tribulasione consolasione, e nel pianto letisia,
riposo,
Ben dicea l'Apostolo: Disidero d'essere iciolto dal corpo per esser con Cristo.
E 'l beato santo Andrea gridava alla Croce: O buona Croce, piglia me diciepulo,
e rendemi il mio
Da poi che sapete legiere, pacetevi in queste sante
nella virtù della santa carità, e solecitate il vostro compagno alla sua salute
in vivere virtuosamente e in sovenire li poveri bisognosi, e non pigliare tanta
superchia solecitudine, che l'anima sia privata del suo
il suo dovere, lo corpo insieme con essa arà groria infinita. In questo santo
che
Confortatevi con Cristo. -
Reverendissima e carissima donna, monna