Reverendissimo come padre, salute, con volontà di vedervi sano e di buona
voglia. Perchè
scrivo: perché
loro per vostra parte. Bene veggo però, che voi lo fate sanza mandarvelo a dire.
Iddio ve lo meriti per me: che se io venterò da niente, come io credo, io potrò
dire ched e' sia per vostro capo, e che bene mi pare avere auto in questo
grandissimo aiutorio da voi. Priegovi che voi facciate sì, ched io il finisca,
sì che io possa dire che per vostro capo io sia uomo. E se Domenedio mi presta
vita, potrete dire avere acquistato uno fedele servidore. Priegovi che 'l
mio vi sia raccomandato: penso che non bisogna mandarvelo a dire; l'amore pure
mi costrigne: chè altri pensieri non ho, se none del
credere dovete. Io vi priego che quando voi scrivete a
mandiate raccomandando. Altro per questo non vi scrivo, se none che Cristo sia
sempre vostra guardia e compagnia. Per lo vostro minimo servidore, a' vostri
piaceri aparecchiato sempre d'ubidire,
Poi che io ebbi scritto questa lettera, e
aveva ricevuto vostra lettera, nella quale si conteneva sed io voleva il resto
de'
ho bisogno testeso di più
fatevegli
Virtuoso viro