quelli vostri di
Sapiate ch'io ò scritto a voi e a lloro risposto jer più e più lettere. Mostra che voi nè loro le
abiate avute. Non mi maraviglio, ch'io sono sì fuori di mano, cioè di strada, che per questo
penso non siano estate date, e anche le genti dove sto sono grosse e fugono fatica. De li
mano, non li ò ancora loro dati per certi accidenti che sono accaduti; e per questo venni in
Prego mi salutiate monna
mandarle
me, imperò ch'io sto bene, con la grazia di Dio, e credo venire quando verrò a
dia vita, per modo che ela ne sarà alegra e onorata; e dite che saluti da mia parte
possovene servire, ordinando voi con
bisogno di me, scrivetemelo, ch'io sono vostro.
Per lo vostro
Fatta dì XXVIII di
1389. Da