+ Al nome di Dio, ame
n. Dì
X oghosto 1388.
Ieri, g
iu
nto qui d'
Aghuamorta, mi d
ié
Buona
nsegnia I
.a vostra lett
era
op
erta, scritta di mano di
Nicholò di mesere Bettino, a la q
uale ap
resso
r
ispondo.
Chome p
er altra vi dissi, io
comp
erai in
Martighe
cint
ali XL di
lana, la
q
uale no
n mi fu mai data p
er chomesio
ne né da
Buona
nsegnia né da 'ltri, se
no
n che, pare
ndo a me ben fare, la
comp
erai, pensando in me che p
er voi
p
ropio fosse, (e) subito giu
nto qui p
er mia lett
era ve ne avisai, (e) d'ogni altra
chosa avia fatta in q
uello
viagio, sì che gran maraviglia ò che dite da me no
n ne
sete avisato.
Voi dite che ora n'avete dibaticho
[sic] con
Anbruogio di Meo, (e) questo è a me
nuovo, p
erò no
n pensavo avesse a fare se no
n in quelle d'
Arli, (e) p
er me mai
nie
nte ne fu loro scritto né di questo né d'altro, (e) sop
ra ciò no
n chale altro
dire.
Io vi scrissi anzi andassi in
Aguamo
rta I
.a lett
era, p
regandovi che mi
ma
ndaste la
scritta avete di mia mano di
f
. CLX di chamera, (e) ma
ndate il
co
nto (e) io farò qui aco
nciare i
l resto p
er modo di me sarete co
ntento. Se
fatto no
n l'avete, ve
l richordo q
ua
ndo vi viene in destro il faciate.
Scritto v'arei più spesso, se no
n che buo
n pezzo à che qui son pocho stato.
Omai penso stare fermo, ché a fine ò rechata ogni chomessione vostra senza nessuno
risparmio, (e) scrivarovi più spesso (e) verrò ritrova
ndo e
chartulari (e) p
er modo
che co
nviem che l'animo vostro m'abia a richordo, ché in buona efezione so' stato
(e) sto (e) mai q
ua
ndo bene vorete vedere no
n fu il contrario né die essare p
er
me fino a voi piacia. De! vogliatemi tra gli altri eletti vostri! Credete il bene tutto (e)
il male la metà. Q
ua
nto io, ò animo di ben vivare p
er ben morire, (e) basti.
Vedrete p
er I
.a ch'io scrivo a la
compa
gnia q
ua
nto ò fatto in
Aguamo
rta
(e) le
robe chariche, sì che no
n mi stendo in altro dirne.
Se i· nie
nte mi potete adop
erare, fatelo senza risparmio. Chotesti fatti miei vi
racoma
ndo che in q
ualche chosa s'inava
nzino, se fare si può. Se no
n, fia forza
gli chavi a fine io. Farò o da giuocho o da ira. (E) credetemi, ch'a buona fé no
n è sì
gran
maestro
Matteo d'Antonio né '
Sanghuini che chostì no
n sia, (e) io ne dovessi
p
erdare l'anima. P
er Dio, no
n vi sia grieve, se nie
nte vi si può inava
nzare.
De! fatelo p
er amore di me!
Altro no
n vi dicho p
er q
uesta.
Cristo vi gua
rdi!
El vostro
Andrea salute di
Vig
nio
ne.
[indirizzo:] Franciescho di Marcho in
Firenze, p
ropi
o. A.
[mano di Francesco; data di ricevimento:] 1388, da
Vingnone, a dì 27 d'
aghosto.