Istamane ti scrivemo e mandamotele per
ser
Simone di ser Donato:
per insino alotta dicemo quanto alora fu di bisongnio.
Nanni àe ogi rimenato la
chalcina dal
Palcho e questa da
Prato.
Noi non ti manderemo
Nanni
sabato, se tu non ce ne avisi.
Rimandoti i
bottoni e, chome per altra ti disi, ch'io non ne voglio
di questa ragione: io voglio tre
once di
bottoni, chome sono quegli
della
ciopa
bigia della
Chaterina, bianchi, e vorei sedici di questi
botoni picholini di chunche ragione si siano per farle uno
paio di
manichini.
La
Lucia vorebe che tu le facesi
chonperare una
peza di
ghuarnello,
tanto ch'ella v'abia uno
ghuarnello
verghato nonne al modo
ciciliano, ma un altro modo che sia forte e buono; e io anche n'arei
bisongnio d' uno io, ma vôlo al modo
ciciliano; domanda la
Francescha
quanto ela ne mette in uno del suo e famene levare due. La
criatura de'
maestro
Andrea à fatto una fanculla femina e
prieghati
che tu lo spacci.
Chon questa sarà una lettera che venne da
Vernio. Per fretta
non ti poso dire altro. Idio ti ghuardi senpre.
per la tua
Margherita, in
Prato.
Francescho di Marcho da
Prato, in
Firenze, propio.