Al nome di Dio, a di xv di giungno 1397 A dì 8 di questo vi scrivemo quanto fu di bisogno; poi nulla vostra n'abiano: dicianvi per questa che sia di bisogno. Chome per più v'abbiamo detto noi avemo da Michele balle 5 di vostri panni, tra picchole e grandi, e non sappiamo che dentro vi si sia; ma le balle non ci paiono tocche, se non quella picciola in che sono i contrafatti di Vervi. Se volete s'aprano per piglarli a conto, lo faremo. Di detti panni niuno n'abbiamo anchora mostrato, nè ci sono demandati, nè credamo sieno di qui alla fiera, e allora sarà secondo la fiera fia buona che tutto sta se fatti e discordia tra Chasa di Marzano e 'l Re s'acchonciano, che crediamo di sì, sarebbe a nostro credere la fiera assai buona: il contrario se non s'acconciano. Ècci venuto uno Cardinale mandato dal Papa e credesi acconcerà. Panni ci sono assai e niuno conpratore, e chi à venduto gli pare avere male ceduto che se ne perderebbe assai o indugerebbe se lle cose andassono male e stannone in gran pensieri. Che seghuirà, saprete. Quello che fare possiamo per voi, comandate, che sarete serviti di pennello a nostra possa. Dispiaceci assai non vi possiamo servire come vorremo per la cattiva condizione del paese: Idio racconci il mondo! Chanbi:per costà, 46 1/4; Genova, lb. 8 s. 7. Cristo vi ghuardi. Per Antonio e Doffo e conp., in Ghaeta Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo e conp., in Firenze Da Ghaeta. a dì xxx di gungno