Al nuomen di Dio, amen. Fatta a dì 28 di
marzo 1400.
A dì 22 di questo ricevetti una lettera fatta a dì 11 di questo de la manne di
Tomaxe unde iera
scritta di vostra manne più verse come pare, unde per questa dirò pocho.
Veco chomo
Tomaxe è 'rivato costì in bon pontto unde me piace e ch'è alla posta el
veluto
verde e
rosso chomo fumo d'acordo e che lo manderà più presto poterà insema cho
2 o 'n 3
balle di
lanna e simille lo meo
mantello, l'aspeto di dì in dì che
l'abia mandato.
Li
fustani si son per venire a bon
pregio: s'averebono al presente, bona
roba, per
lb
.
2
s
. 18 la
pezza. Crezo che verano a
s
. 55.
Le
merze s'averebono a bon
merchato però che non se fa nulla:
cotte da
bozzio boni
longe, large e ben lavorate, per
lb
. 12 di
imperiali; da
botta per
lb
. 16 in 17.
Cottone cove
amano per
lb
. 19,
came e
alfoa per
lb
. 16 1
/2 in 17.
Lanne di
Mayoricha per
lb
. 13, di
Arli no se ne vede migha e che ne voreste se
n'averebe per
lb
. 9 lo cento.
Lanne di
Bregovia
lb
. 20 a
dinari, di la
Marcia e di
Landexi per
lb
. 34 lo cento
a
dinari.
Cambi per
Venegia 10 per cento, per
Genova 2 1
/2 quisti
pexo.
Ducati
s
. 35, fiorentini
e
ginovini
s
. 34.
Se mandaritti nulla per terra per andare a
Vignioni farò cò che porò perché siate
ben servitti.
Veco cò che avitto scritto sopra di
Tomaxe e scrivitti cò che no fa mistere però che
io son vostro e potite chomandare cò che voy volitti però che farebe a mia posanza
per voy quello che poterebe, m'arecomando a voy. Altro per questa no dicho. Idio
vi guarda.
Giovani da Pessano, saluti da
Millano.
Francescho di Marcho,
in
Fiorenza.