Carissimo tanto quanto padre. Salute, per
Andrea
figliolo di
Giovanni di Lotto da
Prato. Sapiate
come sono in
Genova, dove presi
moglie,
de la quale ò avuti più
figluoli, e ora è morta e somene rimasti tre, due femine e uno
maschio.Vorei pregarvi per la parte di Dio, che se vi piacesse per amore de le creature mie,
che mi trovaste qualche
aviamento qui in
Firenze o in
Prato
Vignone, che lo faceste, però ch'io
ò tenuto
scuola di gramatica in
Genova et ancor terrei, ma ò troppo grandi spese e più l'amor
mi strigne essere cole persone cole quali sono uso anticamente, e d'altra parte sapete, che
quello ch'è a
Prato di mio
padre è mio di ragione e non so sè vivo mio
padre o no, per che
vorrei che, per l'amor di Dio v'aopraste per amore de'
figluoli miei in aiutarmi.
Filippo che porta
questa lettera vi dirà a bocca più altre cose, le quale per la fretta non ò potuto scrivere; e
sapiate che lavorare de la
maglia ne se so meglio che mai, ma in
Genova non à guari affare.
Iddio v'alegri e contenti.
Per lo vostro
Andrea di Giovanni di Lotto da
Prato
Facta ni
Genova. Adi' V di
magio 1388
Franchescho di Marcho da
Prato ni
Pisa o ni
Firenze o ni
Prato sia data
Rispondete in
Genova al
Pozo del Curlo o ala
porta de le vacche o in
san Tonio ad
Andrea
scrittore sia data, in sopra scritta.
1388. Da
Genova. Adi' XV di
magio.
R
. dì 16.