Per lo vostro
Andrea di Giovanni di Lotto facta. Di' XVII di
luglio 1393. In
Genova.
Io non v' ò scritto più di' fa per le
conditioni, le quali sono state di qua. Sappiate ch'io
sono sano et salvo con tutta. la mia.
famiglia, et volentieri, come v' ò altre volte scritto, mi
ritrarrei di qua. Et scrissivi pregando se voi poteste et vosleste, che mi trovaste qualche
aviamento, et non mi avete mai risposto. Non so se l'avete per isdegno ch'io non v' ò mandati i
vostri
denari. Pregovi per questa, se vi piace, che di questa mi rispondiate. Io sono aconcio
sempre al vostro servigio in ciò ch'io posso, però ch'io ne sono tenuto, se non fosse se non per
l'amistà, antica; però vi prego che non mi adimenticate di, durare fatica in servigio de'
figluoli
miei, cioè di procurare ale cose nostre di costà sicome elle fossono nostre, però che ciò che
l'uomo fa di bene piace molto a Dio: farete bene et Dio ve ne renderà, buono merito al'anima,
con ciò sia cosa che li miei
figluoli rimarebono, s'io morissi, poveri, però ch'io non ò di qua
niuno
aviamento; et però vi prego per l'amor di Dio, che vi siano racomandati, et che mi
scriviate come debo fare, o di venire o no, però che, ripossate queste cose di qua, verrei. Altro
non vi scrivo. Idio v'alegri.
Francescho di Marcho da
Prato ni
Firenze o ni
Prato sia data.
1393. Da
Genova. Adì 26 di
luglio Risposta di' 9 d'
agosto.