Al nome di Dio. A dì 14 d'
aprile 1398.
Iersera, per
Arghomento, ricevemo tua lettera; chon esa una
andava a
Barzalona e una a
Nicholò di Piero, e una
zana entrovi tre
peze di
vitella, la quale mandamo, l'una peza, la più bella, a la donna
de'
podestà, el
petto a' fratti, e l'atra ritenemo per noi. Io òne auto
una
chagione di stomacho, ch'io mi credetti tre volte morire di quello
acidente, ch'io ebi una volta in
vila per
Ongnisanti, pertanto mi
diliberai di mandarla meza a
messer
Piero, e l'atra meza ritenni per
noi, e invitai
Nicholò e la
Lapa: e' non volono venire, perché astetavano
Salvestro a desinare, sì ch'io mandai loro la parte loro, quando
l'ebi chotta.
Io rividi il
chonto di
ser
Lapo Mazei e trovai ch'egli avea auto
tra
grano e
farina, dicasette
staia, cioè otto di
farina e nove di
gra
no.
La
madre, cioè monna
Bartola, ci mandò i'
mugnaio suo e dice ch'ella
dise che dovea avere sette
istaia di
gra
no, sì ch'ella no' volea, a
mio parere, ch
e lli scemasi a le sue spese; io rispuosi e disi ch'io
no' glene voleva d
are più di sei
istaia, perché i' sapea che gl'era
vaglato due volte, che non che fusi iscemato uno
staio, ma egl'era
iscemato più di due, ma che questo ch'io faceva io, faceva da me e
no' l'avea da te. Facevo questo perché e' non ti parese che io non
chognoscesi che
grano fusci iscemato, ma, se io avesi erato, tu ci
saresti e rimederesti.
Io, vegendo che tu istavi tanto, io mi feci
taglare il
mantello mio
e la
ciopa e fecilo rimisurare e trovai che gl'era venti
bracca, sì che
verebe avere fatto a l'aqua
bracca quatro, sì che apena io v'òe auto
il
mantello e la
ciopa e avea uno mezo
braccio di
monachino e sì
v'entrò entro; sì che io non n' ò
chapuccio, sì che vedi se v'avesi
il modo ch'io ne potesi avere uno pocho per uno
chapuccio, ch'io
non vorei il
mantello nuovo e 'l
chapuccio vechio.
Sarà chon questa una vi mandano i frati di
San Francescho, e
stamane ci predichò quello predichava a
Santa Liperata, e pare che
solecitino che il
chapitolo loro debe esere prima che non si diceva;
pertanto sarebe buono tu ci fusi, sì che igengnati di venirne tosto.
Nanni è ito questo dì a vedere i'
legname e dice che v'è tutto;
e
Zacheri dice che andrà domatina a vedere i
matoni di
Piero. Idio
vi ghuardi.
per la tua
Margherita, in
Prato.
Francescho di Marcho da
Prato, in
Firenze.
1398 Da
Prato, a dì XV d'
aprile.
Risposto.