Al nome di Dio. A dì 8 d'
aprile 1400.
Da poi che tti partisti da tte non ò auta lettera da tte, e io non
t'ò iscritto, perché mi diciesti che staresti pocho: solo ti fo questa
per avisarti d'alchuna chosa ch'io t'ò mandato.
Per
Archomento ti mandai, il dì che tti partisti, un
paniere
chon dodici
pani dentrovi, e un
paneruzo nuovo di
ser
iSchiatta,
che v'avea dentro parecchi
mandorle; rimanda il
paneruzolo a
ser
iSchiatta. E, a dì 7, ti mandai una
pentola che v'avea dentro parecchi
aciughe e un
saccho che v'era dentro
lib
. 7 d'
accia chruda,
e s'ella bisongna alla
tela che lla
Domenicha fà, sì lla facci
chuociere,
e sì gliele dia.
Del
pescie del lagho non ti mando, in però che non n'è giunto
qui che non n'è buono e però non te ne mando e non fare chonto
d'averne più chostà. Farai bene a spacciarti il più tosto che ttu puoi,
ché mmai non fe' questo frate le più belle prediche che fa ora, e
fatti befe di tutte l'altre. Ben mi grava che ttu ài perduto questo
pocho del tenpo, che Idio il sa quando e' cie n'arà un'altra a questo
modo. tt'are' mandato de'
cchapponi e delle chose che tti bisongnassono
se non n'è ch'i' spero che ttu ci sarai per di qui a
sabato.
Di' alla
Lucia che facci per modo che ttu sia chontento e che
si richordi delle parole ch'io le dissi quando ella si partì quinci e,
s'ella erasse alchuna volta, abbila per ischusata e richorditi chi è
donna novella: non n'à tutto il senno che lgli bisongnia, e chi è
stato più savio n'è stato men savio a queste chose, sicchè portati
pacientemente s'ela non faciesse bene chome tu vorresti. Racchomandami
e salutami a cchi tti pare. Altro per questo non ti dicho.
Cristo ti ghardi.
per lla tua
Margherita, in
Firenze.
Franciescho di Marcho, in
Prato.
1400 Da
Firenze, a dì 8 d'
aprile.
Risposto.
I' po
i ch'ebbi fatta a questa lettera, ricievetti tua lettera e
intesi quanto di'. Del mandare alla
Tavola, manderò per ciò che mi
sarà di bisongnio, e del provedere alla
familglia provederò per modo
starà bene. Dell'esserre qua tu
sabato, sia nel nome di Dio.
Di avisarti se di chostà vorrò nulla te ne aviserò: domane mandaci
della
familglia il più tosto che puo
i; per
Arghomento ebbi un
orcio d'
olio. L'
accia della
tela ti mandai iersera per
Arghomento, e
per lla lettera te n'ò avisato quello ch'i' vo' che lle no' faccino, e ò
auta una lettera da
Bartolomeo: di qua t'aviserò di tutto. Perché
Arghomento si vuole partire, farò sanza più dire. Idio ti ghardi.
per monna
Margherita, in
Firenze.
Franciescho di Marcho, in
Prato.