Al nome di Dio, a dì xxvij di
settenbre 1400
A dì xiij di questo, per le mani de' nostri di
Roma, vi scrivemo l'ultima; poi nonn
abiamo vostra e per questa v'abiamo pocho a dire. Rispondete.
Di più
danari trattovi per li nostri di
Roma, v'abiamo avisati e sì e' nostri ve ne
avisino e pertanto none stenderemo in repricharli, se no che li
paghiate come si cotiene
per quelle del
canbio e a loro
conto ponete, e loro e noi avisate.
Atendiamo, quelo vi manchò di nostro di resto, lo traessi a punto e no l'avendo
fatto, a l'avuta di questa, lo fate e
casate tale
ragione e noi n'avisate. Rispondete.
Il nostro
holio vi ricordiamo finiate come per molte vi s'è ditto. Se l'arete fatto, ci
piacerà; quanto che no, lo fate e noi n'avisate. Rispondete.
Diciemovi che riavemo i
danari de lo
spagho, vi dicemo, vi mandavamo più tenpo
per la
nave
Scorzuta; e pertanto, se niente a nostro
conto n'avessi posto, per lo
costo gli
ne levate: così fate. Rispondete.
Avisamovi come finimo una
bala de' vostri
pani di
Maiolicha, a
on
. 2
tt
. 5, a tenpo
mesi 4; dipoi ne
vendemo ancho
pani iiij, a la metà
danari e la metà a tenpo
mesi 4, a
ragione d'
once 2
tt
. 3 3
/4
pano. Restaci 4
pani: uno
verde, uno
sbiadato e 2
azurini, che
a nostra possa ne faremo fine e saretene avisati.
E altro no v'abiamo a dire per questa. Siamo a' vostri piaceri.
Canbi: per costà,
lb
. 8
s
. 5,
piglatori; datori non c'è per meglo
valere: come farano
per ongni lettera v'aviseremo.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marcho e
conpa
., in
Gienova
Risposto