Al nome di Dio, a dì xij d'
aprile
'398
A dì vij di questo ricevemo vostra lettera, fatta a dì 18 del pasato,
a la quale rispondiano a' bisogni.
Chon
Biecholo d'Albito non s'è fatto niente altro che vi sapiate:
egl'è a
Chapova, e
per lo prima chonpangnia ci fia, e alora si farà quanto c'à promeso di
fare e di quanto faremo sarete avisati.
Da
Gianelo Palonbo siano stati
paghati chome per gli
danari
rischosi
vedrete in questa. Da
Monacho de la Bela abiàno auto
on
. 1. E' ci
tratono chome voglono perché non si puote andare a loro. Se chapiterà
qua, ci
pagherà anzi si parta: farasene chome di nostri.
Qui a piè vi mandiamo ij
partite di
danari
rischosi:
achoncatigli
chome bisogna e avisatene.
Da
Monacho de la Bela, a dì 28 di
marzo
'398,
on
. 1;
Da
Gianelo Palonbo, a dì 9 d'
aprile
'398,
on
. 9
tt
. 5
gr
. 15.
Di vostro ci resta a
risquotere da
Biecholo d'Albito,
on
. 4 e da
Monacho de la Bela,
on
. 1
tt
. -
gr
. 7 1
/1. Altro di vostro non si
resta a
risquotere. Questi si soleciterano quanto fia posibile e chome
nesuno
danaro di vostro aremo vi meterò.
Se per questa toveremo da
rimetervi
f
. 40, ve gli
rimetemo; se none
per la prima no mancherà.
Nè altro ci è dire. Cristo vi ghuardi. Per
Michele di Iachopo Lottieri e
conpa
., in
Ghaeta
Non abiàno trovato da
chanbiare, però non vi
rimetto alchu
no
danaro
che abiàno di vostro: per la prima no mancherà.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo e
conpa
., in
Firenze
1398 Da
Ghaeta, a dì 23 d'
aprile