Al nome di Dio. amen. A dì 10 di marzo 1395. Apresso vi farò conto di spexe fatte a una cassa di tafettà e seta ebi di vostro da Pisa insino a dì 23 di febraio e rimandate indietro, questo dì 10 di marzo per medesimo vetturale la rechò in qua: per vettura per rubi 8 lib. 20 a s. 11 rubo lb. 4 s. 17 per soprapiù de' passagi da quelo pagano lane a roba sottile lb. 4 s. per dazio e riva di Milano d'entrata e uscita per grazia che cci poteano tore f. 10 pagamo lb. 3 s. 10 per bulletta s. 2, per la pesa e fanti s. 1 lb. s. 3 d. per noi s. 4 lb. s. 4 soma in tutto lb. 12 s. 14 inperiali. E tanto ponete che dare mi doviate. Cristo vi guardi per Tommaso di ser Giovanni in Milano. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze. Posto al Memoriale E, c. 277. Conto.