Al nome di Dio, amen. Dì 31 di
marzo 1396.
Di poi ch'ebi scritto quest'altra lettera, per da
Vinegia questo dì n'ebi una
vostra de dì 16 e, visto quanto dite, rispondo.
Prima vegio quanto dite sopra la
chassa di
taffettà e poi ò da
Pixa, questo
medesimo dì, l'ànno ricevuta e che a tenpo no vi fu la potesono mandare per
Steve Michele, che me ne sa male, e altro no ve ne posso e per me no resta.
Apresso vo' dite in questo fatto ò forte fallato e per modo che mi se ne viene
riprensione. Contr'a voi non potre' dire e tuttavia, ch'i' avessi fallato e
fosse per mio difetto, merito bene riprensione ed eziandio se
danno v'è. Ma
udite me ora: i' ebi questa
chassa insino a dì 23 di
febraio per da
Pisa per
Nicholaio di Mone vetturale.
E sì ò più lettere da voi dove m'avisate di detta
cassa che come l'ò la mandi a
Vingnone a' nostri per lo chamino di
Viglana mandando siquro.
Apresso ò vostre lettere dove rispondete a mie mandatovi dove sete avisati che
per
Vigliana non si piuò mandare e sì dite che detta
cassa tengna qui per insino
15 dì vedendo da potere mandare per modo siquro e in ciò abi buonna diligenzia
perché
vale
danari assai.
Tenemo detta
cassa insino a dì 10 perché avamo speranza di potere mandare e bene
avemmo
licenzia, noi ed altri, di potere fare il chamino di
Vigliana ma, per
tema di
gente d'
arme, restò e no lle volemmo mandare: né per noi né per altri no
vi si mandò
roba gà è 3
mesi. Il perché, vedendo da non potere mandare e per
ubidire la lettera vostra ch'era il tenpo di 15 dì, diliberai rimandalla a
Pisa
e anchora, se prima si fosse partito il
vetturale, l'aremo mandata perché a
tenpo vi fosse poché di qua vedemmo non potere mandare e per lo medesimo
vetturale ve la rimandammo che per altri non c'era. Sì che a me non pare avere
fatto se non il dovere: esendo il contradio sarè per non sapere più.
Dite sentite per le
montangne di
Brigha si manda siquro: i' ve n'ò detto e dicho
quelo n'è per ora e, avendo tanta
roba che fosse 15 o 'n 20
fardelli, si
potrè prendere una
guida andrebe con essa insino a
Vingnone o
Monpilleri ch'andasse.
E per quelo sentiano andrè siquro e po' arebe ghuardia della
roba ma per due o
'n 3
fardelli grossi di
lib
. 500 l'uno no vi si voglono mettere se no fosono
pagati e 'l chamino è lungho e a mandare ta
roba e sanza
guida no va bene. Or di
qui a
Vingnone domandano chi lle torebe a chondure
roba per
Vingnone a
f
. 11 e
per
Monpiliere 12 le 2
balle da
soma, e vorebono 15 o 'n 20
fardelli. Tuttavia
che per là mandassimo, vedremo
avanzare il più si potrà nelle spese.
Come vi s'è detto, i' ò
balle 4 di
seta di
Deo Anbruogi e 5 d'
Anbruogio di Meo.
E sì abiamo poi auto questo dì,
Stefanuolo da Strada e io, 9
balle di
spezie
da
Vinegia che per aventura le manderemo, passate
feste, a
Vingnone per
Geneva,
queste 9
balle di
speze, e se avessimo risposta da
Monpilieri anchora si potrè
mandare parte della loro
roba e simile di quela d'
Anbruogio di Meo. Farò
secondo domanderano e per aventura in questo mezo questo chamino di
Vigliana si
potrebe achoncare come che nne dubitiamo: ora a quelo abiamo a fare provederemo
per modo basterà.
La vostra
chassa che a
Pisa s'è rimandata, se
passagio fosse per
Agua Morta
o per
Marsilia, sarè per aventura mè mandare per là, tuttavia se in qua la
mandate i' seguirò quanto direte. E avendosi a mandare per
Geneva penerà e poi
non si manderà
guida per 2 né per 3
balle che
chosterebe tropo. E pure se
volessi si manderebe, e con
guida il faremo, e dareli quela
roba si potrà
mandandosi per là e
che 'l chamino di
Vigliana stesse com'è.
Le
mercie fornite per voi sono
legate
balle 8 e sì attendo alquna chosa mi
mancha per chonpiere 1
balla sì che saranno in tutto e più non ne fornirò. E
queste, quando arò mandate, ve ne dirò
conto. Queste
balle di qui non moverò per
mandare i niuna parte s'altro nonn ò da voi sì che scrivete or voi quanto se n'è
a fare.
Avisati v'ò per altre di
lb
. 23 tratti a
Vinegia a
Zanobi per voi:
aconcatili
come bisongna. E resto indugerò in più si potrà a tralli: somi trovato a questa
volta sì povero di
danari che non v'ò potuto fare quelo voresti.
Secondo lettera ò da
Vinegia,
mercie di qui
paga a l'entrare 5 per cento e
l'uscire 1 1
/2 che 'n tuto viene 6 1
/2 per cento.
E di qui a
Vinegia
costerà un
balla grossa di
lib
. 500,
lb
. 4 1
/2
inperiali di porto.
Fustani
pagano troppo a l'entrare: per grazia, 1
/4
fiorino la
peza e 1 1
/2 per
cento a l'uscire.
Delle
lane de' nostri di
Pisa resto a finire 6
saccha di
nera. Fonne quelo posso
per farvi fine e asai potrebono dire
vendi per lo
corso che, se
conpratore non è
che sia domandata, non so chi ssi possa
vendere: dovete ben credere ne fo quanto
debo.
Sopr'a'
conti s'ànno a fare qui con
Francescho da Pescina ve n'ò detto asai
in altra.
Guiccardo è tornato: èsi auto male e ora è presso che libero. I'
soliciterò bene chome farà bisongno e insieme ci troveremo quando sarà tenpo e
voi di quanto faremo aviseremo e sanza fallo
Guiccardo verrà chostà.
La
cotta domanda
Francescho per
Ridolfo da Prato v'intendiamo bene quelo
domandate che vuole eserr
sora in sul modo vechio e chosì ne sarete serviti e
bene. E quando i' vi risposi del
chaccato si fu ch'i' ebi una lettera da voi
che dite sia a 1
chiovo
soro: questo si chiama
chaccato qui ogidì. E poi dite
«Che sia tanto bene lavorato quanto fare si può», e in quelo «tanto» è ssì
apichato insieme che si può mal dicernere se dice «tanto» o se dice «
cacato»!
Ma per vostre lettere aute poi, apresso vegio bene che volete e fonne fare 2 che
vi manderò l'uno e sarà bello e tenperato dolcie inanzi che nno.
Sopra
panni v'ò detto per l'altre mandatovi, seguitene come vi pare.
Vegio quanto dite sopra
penne di struzolo e come ne volete mandare per
Vingnone
una sorta, sia con Dio. Vorebono eserr
bianche e rosse e
nere e
verdi e alquna
azurra, e vorebono eserr ben dopie e 'l
pregio che vi si
vaglino non so.
Qui n'ò 400 che sono di
Lorenzo Canpeli che sta a
Bresia e vuolseno torre
lb
. 32 del cento e più di 25 non se ne truova. E sono asa' belle e conpartite
bene di cholore, coè 150
bianche, 100 rose e resto s'è
nero e
verde e
azurre e
alchuna
berettina conpartite. E chosì
vorebono eserr conpartite per
Vingnone, salvo
berettine no vi si chostuma.
Or qui non so s'al
pregio di
lb
. 25, esendo dopie e belle, si potesono mettere
e, come che c'abi
gente d'
arme, ci se ne
vende poche.
Di
paternostri di
corallo v'ò detto, avendocene 6
libbre di mezani e minuti, si
venderebono
f
. 1 l'
onca: a
Genova n'ò detto quanto bisongna.
Né altro per questa vi dicho.
Chanbi per
Vinegia 3 3
/4,
Gienova e
Pisa 3 pegio,
Parigi e
Brugia pari. Cristo vi ghuarda per
L'altra lettera che vi dicho avevo scritto sì v'ò mandata per
Vinegia ieri e
questa vi mando per
Pixa.
Tomaso di ser Giovani in
Milano, dì 2
aprile.
Tenuta insino dì 5 e poi per da
Pisa ò due vostre lettere, l'una
copia una auta
da voi e che risposi, l'altra de dì 22 e per tutte vego quanto dite. Risposta no
ne achade per lo dire vi fo in questa.
Se potrò in questa vi manderò 1 pocho di
scharlatte ch'è
cholore per qui e
simile un pocho di
mischio, poi farete come vi parrà.
Quanto sopra la
chassa dite sono avisato. A me ne sa male che a tenpo non vi fu
a
Pisa che per
Steve si potesse mandare: ora, se 'n qua la rimandate, la manderò
a
Vingnone per dove dite per
Brigha con altra
roba abiamo. E sosteròlla questa
tanto ci sarà la vostra perché vada insieme e manderò una
guida n'arà qura.
D'
Anbruogio di Meo ò da mandare la sua
roba per là e chosì segurò: diteglele
e di continovo aviserò che seguirà.
Apresso dite le 2
balle di
veli di
Domenico mandi per detto chamino e chosì farò
cho l'altra
roba insieme e va siquro per quelo sentiamo.
Sopra
pene di struzolo vi dicho asai per questa e, se di nuovo vedessi altro, vi dirò.
Pagate sanz'altra
lettera di
chanbio a
'Ntonio di Tuccio Manetti f
. 5
s
. 15
oro per
lb
. 9
s
. 4
d
. 1 qui co noi medesimi:
pagate e ponete a
conto e
rispondete.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo,
in
Firenze.