Al nome di Dio, amen. Dì 22 d'
aprile 1396.
A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno: è più dì non ò vostre lettere
che nn'ò maraviglia e ora di nuovo non è a dire.
E
rimessomi più dì è ò tutti auti e aconci chome bisongna. E come detto v'ò, in
questo
Ventura non
rimettete che tropo tiene a
pagare.
Se da
Boninsengna v'è
rimesi
danari, poi
rimettete di presente qui.
Disivi chome sentivo v'era
passagio per
Aghua Morta, ditelo per l'avenire
che se bisongno aschade posiamo mandare a tenpo.
Non so che v'arete diliberato de'
paternostri di
choralli, per altre ve n'ò
detto assai, prendete il partito voi.
Abianvi detto come abiamo mandato a
Vingnone per lo chamino di
Brigha, Idio
tutto conducha.
Questo chamino di
Vigliana si sta pir chosì e
roba vien in qua tutto dì. Or pure
tutti questi
mercanti ànno a fare per là, e noi insieme, abian diliberato
mandare e con ischorta dove bisongna. E chi manda 4 o chi 6
balle, noi ne
mandiamo 4. Vedren chome andranno, che Dio guardi di danno. Saprete chome
seguirà.
Lane di
San Matteo ci è assai e nulla ci si
vende:
boce
lb
. 15 1
/2 cento
secondo sono
lavate che potrebono eserr sì chare sarebe brigha avernne 15; di
Maiolicha niuno
spaccio ci ànno;
Arlli
lb
. 12 1
/2
bianche e
nere.
Fustani e altre cose tutto a l'usato.
Chanbi per costà 3 in 1
/4,
Pixa 2 3
/4,
Vinegia 4 1
/4,
Parigi 2 3
/4,
Brugia 1 1
/2 per cento pegio.
Altro no vi diciamo. Cristo vi ghuardi per
Tomaso di ser Giovani in
Milano.
Sento per uno venuto da
Barzalona che per costì o per
Pisa s'è messe 2
navi che
debono tornare a
Barzalona. E per tale avisate di chontinovo se niente ne
sentite e non manchi diciate che spese ànno
fustani al mettere costì per
caricare i
nave.
Francescho di Marcho e
Andrea di Bonanno,
in
Gienova.