Al nome di Dio, amen, Dì 26 d'
ottobre 1396.
A questi dì v'ò scritto il bisongno e l'utima fu co lettera di
que' da
'Lza
te, arete auta. Di poi questa mattina co lettera
d'amici ebi una vostra de 21, rispondo brieve.
E trattomi
Franceschino Sparviere ò
pagato che sono
f
. 150, e
per lo
chanbio di 1
/2 per cento
s
. 24, e per
senserra
s
. 3, che
f
.
150
s
. 27 ò
pagato. E pe detti vi mando a
pagare questo a
Lande Vanelli
f
. 153
s
. 2
oro per
chanbio de' sopradeti qui da
Ganino e
Iachopo Michele:
al tenpo li
pagate e ponete a
conto del detto
Franceschino.
Dicesti dovea portare
danari al tenpo s'aveano a
pagare questi e
niente per anchora n'è fatto il perché vi si traghono. Se niente
mandasse o portasse di nuovo se ne farà il dovere.
E tratti ne'
Sardi avete promessi e auti promesi a voi. E
rimesovi
ne'
Bonachorsi areteli
pagati e posti a
conto di
Vingnone e
rimessi come detto vi s'è.
Avisato sono chome da
Vingnone v'è suto
rimeso
f
. 401
s
. - per dì
3 di questo, sia con Dio. Vedete
rimettere come prima si può e i
più potete perché n'abiamo bisongno e se potrò vedrò in queste
mezo fare sanza trane e pur traendo
pagate e avendo
rimeso traete
a
Vingnone una volta
rimesi cotesti avete.
Visto abiamo quanto dite di
pasagi per
Provenza e per
Chatelongna
e simile de lo scrivere di que' di
Pixa: ò prima risposta da
Firenze e da loro non anchora, or se 'l bisongno achadrà vi
manderò alquante
mercie.
De la
nave
Grilla venuta da
Pixa siamo avisati. E simile
d'
Ottaviano Larcaro avere riprese le 2
navi di catelani e de
l'una arsa, Idio ristori chi dano v'à e metta pace per tutto che
bisongno fa.
Vo' dite si levi la
provigione di
fustani
rivenduti e ben se n'è
detto a
Firenze.
Sopracciò non ci pare fare torto a niuno e basta che per
vendere e
cotoni
arogemo inanzi tratto altretanti
danari ch'a pena del
cotone s'arebe auto
lb
. 13 cento e noi il finimo a 14 e 13 1
/2 e,
fosse suto altri, si sarè fatto altrimenti e no vi sarebe fatto
torto niuno.
E anchora no vi s'è
conto
pigone d'un
fondacho in che si tenne:
considerate tutto e guardate se vi si fa torto ch'a noi pare di no.
Come detto vi s'è per lettere aute da
Vinegia de dì 14 conta la
nave in
Gharigha eserr gunta a
Parenzo in su che e nostri di
Catelongna ànno
carico
roba asai e loro n'avisai a questi per
Vingnone.
Chanbi per costà 1 1
/2 meglio,
Pixa 2,
Vinega 3 pegio. Né altro
diciamo per questa. Cristo vi guardi per.
Co lettera de'
Micheli.
Tomaso di ser Giovani in
Milano.
Francescho di Marcho e
Andrea di Bonanno,
in
Gienova.