Al nome di Dio, amen. A dì 17 di
febraio 1396.
È più dì non v'ò scritto per non eserre bisongno. E poi sperava
venirvi a vedere e per facende è rimaso e ora è 'l tenpo di
fornire
fustani e
merce per
Vingnone e per
Chatelongna. Fo conto
per tutta
Quarexima darvi fine poi a l'
aprile o 'l
magio verò se piacerà a Dio.
È qui
Giovani da Pesano il quale manda questo dì a
Vinegia a
Zanobi di Tadeo in suo nome e
sengno 2
fardelli di
fustani
numero 1
/2
segnati
{immagine} che nel primo
fardello sia
peze 50 di
fustani
bianchi di 2
chandelieri e nel secondo sia
peze 28 1
/2 di
fustani
neri di
guado. E a
Zanobi scrive li
charichi in sulle
ghalee di
Fiandra per
Maiolicha che sieno consengnati là a'
vostri. Ora qui non si fa
siqurtà ma
rimettela in voi che se vi
pare la facciate prendere voi costì, che si dovrà trovare a buon
pregio, e se non costì a
Vinegia. E quelo
costasse potete fare
mettere o a mio
conto o a
conto di
Vingnone che gli
aconceranno a suo.
E fate conto che
montano insino posti a
Vinegia questi due
fardelli
lb
. 354
inperiali e per tanto vi fate prendere
siqurtà,
se vi pare, che in voi la
rimetto e avisatelo che segue.
Andrò a
Cremona in questi 15 dì per fornire 6 in 8
balle di
fustani sottili per
Vingnone e alora vi
conperò e vostri 4
chapelli di
paglia e manderòveli per da
Ferara e diròvelo.
De'
conti di
Francesco di Basciano non è da ragionare ora si
faccino perché
Guiccardo non c'è, come che
Francesco dice al tutto
vuole si faccino e noi senpre presti. E vi prometto che ora v'ò un
pocho di speranza perché à fatto pace con
Istefanuolo da Strada
e
Stefanuolo è vostro amicho e dice, quando ci sarà
Guiccardo e
che atendere vi si possa, ne dirà suo parere e per me se ne farà quelo si dè.
Farò sanz'altro dire per questa. Cristo vi ghuardi per
Tomaxo di ser Giovani in
Milano.
Francescho di Marcho,
in
Prato. Propio.