Al nuome di Dio, amen. Fatta a dì 26 di
novenbre 1397.
Fino a dì 15 di
novenbre ve scrisse mia letera in la qualle iera
la prima
letera del
chambio
f
. 250 la qualle mandasti qui a receve
da
Zanino Michelle.
E a dì 23 del detto ve scrisse un'altra letera che faceva mentione
de l'altra. Hora sapiatti che anchora ve scrivo di novo che in
casso che voy no abiate mandato la letera
fatta per quello modo che ve scrisse che al ve piaca di
mandare più tosto potiti e no mancha però che altramente no posso avere i
dinari.
Chomo v'ò scritto la letera è 'rata chomo ve dicho che voy
scriviti che i
dinari debono sin datti qua a
Francescho da Pesciano
e sì à nome
Giovani da Pesciano sì che, in la letera che voy faciati
reffare, faciati che la dicha che fusano dati qua a
Giovani da Pesciano.
Ben v'avereve mandato la seconda
letera ma prima atendo resposta
da voy, sì che ve prego che voy voliati mandare resposta più tosto
potitte e in casso che abia mestere la seconda la mandarò costà.
Se alchuno debate facesse però che non àno la seconda, provvene di
fare venire a zò che no se perdi tenpo però che me pare a dire che
questo sia uno grande farrlo. Altro per questa no dicho. Idio vi
ghuarda sempre.
Cotono bono
lb
. 18 lo
centinaio da qua.
Chambi quisti da qui melio 1 per cento,
ducati
s
. 34
inperiali,
fiorini e
genovini
s
. 33
d
. 9.
Giovani da Pesciano, saluti da
Millano.
Francescho di Marcho e
Andrea di Bonanno chompagni,
in
Gienova. Propio.