Al nome di Cristo crucifisso e della sua santissima Madre. In Cristo Iesu carissimo e reverendo. È più tempo non vi iscrissi. Disidero che attendiate alla vostra salute. Pensate, carissimo, ci apressiamo a 'sser chiamati: vienci essere aparecchiati a portarne con esso noi le sante virtù: chéroba né parenti nè amici a quel punto del nostro fine no ci accompagnerà, se non le buone opere; e però, carissimo, provedianci ora che abiamo il tempo. Io con sigurtà ricorro a voi, che per carità ci prestiate in fine a xxx fiorini. Ecci nicissità, u' lavoro facciamo: e alcuna persona passata di questa vita ci lassò per l'anima sua: chi l'ha a dare per chi ci lassò è a Venesia: aspettiàn d'averli: pure per nicissità abia' incominciato a far lo lavoro, cioè un dormitorio. E a ciò che siate participe del bene faranno le suore in quelle celle, vi prego ci sovegnate, almeno o per cinque mesi o quattro, di questo v'adimando, el più presto che potete. Penso Iddio e santo Domenico l'aran per bene; e a voi fi' utile, e a noi fi' gran rifrigerio; ch'e maestri vogliano il denaio di mano in mano come fanno il lavoro. E siate certo non è lavoro a superfluità; ma è a nicissità. Confortate la donna in Cristo Iesu, e fate a chi più può crecere i'nelle sante virtù. Il Santo Ispirito vi faccia in ognia fare la sua santissima volontà. - SUOR CHIARA, indegna Priora in Santo Domenico di Pisa. In Cristo Iesu carissimo e reverendissimo Francesco da Prato, o a Prato o a Fiorense.